Stephen Vitiello
Susan Hefuna
Luca Vitone
01.org
Christophe Bruno
Mircea Cantor
Ghazel
Chiara Agnello
Undici artisti di diversi paesi sono stati invitati a scegliere un sito Internet e ad utilizzarne gli spazi solitamente destinati alla comunicazione pubblicitaria.Il progetto, e' ospitato in contemporanea e via Web dal Palais di Tokyo di Parigi, dall NICC - di Anversa e da Careof di Milano.
Stephen Vitiello, Susan Hefuna, Luca Vitone, 01.org, Christophe Bruno, Mircea Cantor e Ghazel.
Neterotopia e' un evento che si svolge dal 16 al 31 marzo 2006 in vari luoghi della Rete. Undici artisti di diversi paesi sono stati invitati a scegliere un sito Internet e ad utilizzarne gli spazi solitamente destinati alla comunicazione pubblicitaria: Christophe Bruno su www.liberation.fr, Ghazel su www.sortiraparis.com, Susan Hefuna su http://movies.tenuae.com, Nathalie Hunter su www.google.com, Yuji Oshima su www.arman.fm, Peter Lemmens e Eva Cardon su www.wunderground.com, Adam Vackar su www.inrockutibles.com, Stephen Vitiello su www.villagevoice.com, Luca Vitone su www.viamichelin.it, Version (Gabriela Vanga, Ciprian Muresan e Mircea Cantor) su www.corriere.it, 0100101110101101.ORG su www.film.it.
Questi spazi sono cosi' convertiti in superfici espositive e in punti d’accesso per un percorso che si dirama attraverso lo spazio pubblico e virtuale di Internet; lo snodo principale e' costituito dal sito www.neterotopia.net
Il progetto, ideato e realizzato dal curatore Daniele Balit, nasce da una collaborazione tra il NICC e Love Difference, ed e' ospitato in contemporanea e in connessione via Web da tre sedi espositive europee, il Palais di Tokyo di Parigi, il NICC - New International Cultural Center di Anversa e Careof di Milano. Attraverso le postazioni installate nello spazio fisico, il pubblico puo' consultare gli interventi artistici online, ed inoltre sperimentare digit@al, lo speciale dispositivo dell’artista Pierre Mertens che rimette in gioco le regole del chattare.
Neterotopia traccia cosi' i confini di uno spazio ibrido, dalla geografia mutabile ed eterogenea, che si rifa' al concetto di eterotopia di Michel Foucault. In opposizione ai non-luoghi dell’utopia, le eterotopie (letteralmente: luoghi della diversita'), sono definite da Foucault “spazi altri" in grado di accogliere diversita' e possibilita', pur senza distaccarsi dal mondo reale. Le neterotopie sono quindi inserite all’interno del sistema di comunicazione mediatica, rispettando le sue regole e limiti, ma al tempo stesso conferendo una nuova valenza a queste superfici pubblicitarie.
Inaugurazione in contemporanea nelle tre locations: Giovedi' 16 marzo 2006
Careof
via Luigi Nono, 7 - Milano