Jahjehan Bath Ives
Michael Eudy
Joe Ives
Mirene Arsanios
Francesca Cavallo
Barbara Goretti
Opere di Jahjehan Bath Ives, Michael Eudy e Joe Ives. La mostra intende sottolineare il comune interesse degli artisti per l’appropriazione di un luogo: sia esso mentale e parte di un immaginario collettivo, sia esso fisico.
Jahjehan Bath Ives, Michael Eudy e Joe Ives
a cura di Mire'ne Arsanios, Francesca Cavallo, Barbara Goretti
Tre artisti americani da un anno residenti a Roma e per la prima volta in mostra
in Italia : un modo per riflettere sulla loro esperienza nella capitale, sul
complesso confronto estetico che ne deriva e un’occasione per una reale
interazione con la realta' contemporanea romana.
Attraverso le opere di Jahjehan Bath Ives, Michael Eudy e Joe Ives, tutte
realizzate durante il soggiorno a Roma, la mostra intende sottolineare il loro
comune interesse per l’appropriazione di un luogo: sia esso mentale e parte di un
immaginario collettivo - la citta’, l’eden o la giungla - sia esso fisico, come
quello dove prende forma il loro lavoro.
In Places in Space - luoghi nello spazio - ogni opera dialoga con esso o ne
azzarda una improbabile ridefinizione attraverso linguaggi connotati da differenze
formali e da una chiara identita' artistica individuale. Ecco allora Chair/Column,
2006, creata appositamente per la mostra da Joe Ives e che sorregge un’antica
colonna; lo spazio immaginario di The First Safari, 2006, dove la cultura Pop si
sposa con apparizioni surreali, fino alla video installazione Eve, 2006 di
Jahjehan Bath Ives, dove lo sfondo di mylar ritagliato in mille forme floreali si
fonde con una silhouette femminile proiettata e impegnata in un farsesco
strip-tease.
Jahjehan Bath Ives (1977, Philadelphia), realizza installazioni di forme e figure
ritagliate da fogli di mylar, interagendo con la dimensione spaziale attraverso il
gioco naturale tra luce e ombra, in cui spesso inserisce la proiezione di immagini
in movimento. Per questa mostra presenta Eve, 2006 dove e' lei stessa a cimentarsi
in un ironico spogliarello sulle note di un brano musicale da lei composto; e
Annunciation, 2005, in cui le sagome in carta dorata di piccoli uccelli si
riuniscono in tanti cerchi tra cui vengono inserite figure in mylar trasparente in
una composizione vicina alle creazioni barocche.
Michael Eudy (1971, Lubbock, Texas), si concentra sulla sperimentazione del
linguaggio pittorico con la creazione di scene surreali per le quali attinge ad
un vasto repertorio di immagini tratte dalla storia dell’arte ma anche dal
quotidiano, dalla tecnologia e dalla cultura Pop. Lo spazio e' per lui materia di
ricerca, sia tramite la sua conoscenza di teorie di fisica teoretica utilizza
nella costruzione dello spazio pittorico. Oltre alla grande tela The First Safari,
2006 presenta Collages of Space and Time,#1,#2,#3 2006, tre collage su carta.
Joe Ives (1977, Rochester, New York) elabora - attraverso materiali poveri come
legno e cartone, mobili e oggetti quotidiani riutilizzati - soluzioni a problemi
funzionali creando sculture, installazioni e video. La sua sensibilita’ nei
confronti dello spazio e delle sue problematiche lo portano a prediligere
interventi site specific come Chair/Column realizzato attorno alla colonna dello
spazio espositivo. Presenta inoltre la video installazione Portable City, 2006
ispirata agli affreschi di Giotto ad Assisi.
Inaugurazione: 16 marzo 2006, ore 19.00
A.K.A
Via del Pellegrino 128 - Roma.
Orario: dal martedi' al sabato 11:00 13:00 /16:30 20:00 o su appuntamento