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9/3/2001

La parola colorata

Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato

Di Giuliano Ghelli


Lavori liberamente ispirati ad opere di: Henry Miller, Italo Calvino, Roland Barthes, Costantino Kavafis, Raymond Queneau, François Truffaut-Ray Bradbury, BruceChatwin, Wim Wenders, Massimo Troisi, Antonio Skàrmeta, Alfred Hitchcock, Vittorio De Sica, Cesare Zavattini, Ernest Hemingway, Yusinari Kavabata, Daniele Del Giudice, Gabriel Garcìa Marquez, Groucho Marx, Eugenio Montale, Aristofane, Mario Monicelli, Pablo Neruda, Antoine De Saint-Exupéry, Andrea Camilleri, Claudio Nobbio, Piero Amerio, Roberto Vecchioni, Robert Altman, Collodi, T.S.Eliot, Vladimir Vysotsky, Giancarlo Oli.


I quadri di Ghelli
son ritornelli
dipinti nell'aria da menestrelli
liberi da tutti gli orpelli
son cuori leggeri di fringuelli
che volano senza ombrelli
sotto una pioggia allegra di acquarelli
che danno vita a forme libere e ribelli
che non hanno bisogno di righelli
ma solo di pennelli
che seguon polpastrelli
vite che non cancelli
emozioni che son come ruscelli
son quadri limpidi come stornelli
che vorrei avere come capelli
o vestiti che mi stanno addosso come gioielli
come sguardi monelli
li vorrei avere come mantelli
nei momenti in cui la vita ti regala indovinelli
allora vorrei partire con dei battelli
che portano solo nel mare colorato di Ghelli

Vincenzo Mollica
Gennaio 2001


Numero opere: 31
27 acquerelli su carta
3 dipinti acrilico e pomice su tela
1 Litografia su carta

Ideazione e edizione catalogo: Studio Bibliografico Pratese Roberto Toccafondi
Testo Critico: Nicola Miceli
Contributi scritti: Vincenzo Mollica, Umberto Cecchi, Marco Pistoia


Inaugurazione: sabato 10 marzo ore 17

Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Museo d'Arte Contemporanea, viale della Repubblica 277, Prato

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