XX.9.12 Fabrikarte
Piombino Dese (PD)
via Albare, 7
333 9359515
WEB
Uniforme
dal 17/3/2006 al 15/4/2006

Segnalato da

XX.9.12 Fabrika




 
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17/3/2006

Uniforme

XX.9.12 Fabrikarte, Piombino Dese (PD)

Espongono: Ennio Barbato (Venezia), Aurelio Gaiga (Verona), Carmelo Pierobon (Padova), Luigi Milani e ReMo'reZ (Rovigo). Artisti accomunati nella ricerca di un confronto con l’opera come oggetto vivo, dotato di vita propria in cui la superficie diventa il termine di confronto tra noi e il mondo fenomenico visivo.


comunicato stampa

Ennio Barbato, Aurelio Gaiga, Carmelo Pierobon, Luigi Milani e ReMoreZ

Lo spazio d’arte XX.9.12 Fabrika, di Piombino Dese, Padova, via Albare 7, dal 18 marzo al 16 aprile ospita la collettiva d’arte “UNIFORME". Cinque gli artisti che esporranno le proprie opere: Ennio Barbato (Venezia), Aurelio Gaiga (Verona), Carmelo Pierobon (Padova), Luigi Milani e ReMo'reZ (Rovigo); artisti diversi ma accomunati nella ricerca di un confronto con l’opera come oggetto vivo, dotato di vita propria in cui la superficie diventa il termine di confronto tra noi e il mondo fenomenico visivo.

APPUNTI di Valentina Meli

Per Aurelio Gaiga la ricerca diventa un confronto con la superficie dell’oggetto “quadro", che emerge e si increspa, come la superficie dell’acqua, ma in maniera indefinita. Superficie dotata di energia intrinseca, come dotata di una vitalita' inquietante di cui possiamo solo intuire l’aspetto puramente “visivo".

Per Ennio Barbato l’immagine oltre il quadro e' quella del profondo, dell’interiorita' dell’artista stesso, ma coperta, aggredita, nascosta, dalla violenza del colore vivo con tutta la sua carica espressiva pura, immediata. Come emozione del presente.

In Luigi Milani il confronto diventa cinico. L’immagine si maschera, acquista tutta la superficialita' e la bellezza di un canone artificiale, diventa volto di donna che ci guarda e ci osserva, quasi come provocazione. E che sia una finzione ce lo dice il contrasto con la materia vera, che emerge dalla superficie con tutta la sua “grettezza" reale.

E Carmelo Pierobon, che tormenta la superficie, costringendola a far emergere forme che poi ha bisogno di cancellare, scatenarci sopra tutta la rabbia; ma le forme diventano ambigue, dalla loro scomposizione, per contrasto, emergono frammenti riconoscibili, proprio per questo ancora piu' inquietanti. E la ricerca del confronto e dell’equilibrio tra l’apparenza del quadro e lo spazio “oltre" che nasconde, diventa lo spazio di una lotta.

Con ReMo'reZ l’oggetto quadro diventa autonomo e pesantemente reale. La materia grezza nella sua forma piu' arcaica viene bloccata, inchiodata, legata, contrasta tutto il suo peso visivo e fisico, con la gentilezza a cui viene piegata, accostata, composta, alla ricerca dell’equilibrio.

L’inaugurazione avra' luogo sabato 18 marzo alle ore 18.00

XX.9.12 Fabrika
via Albare, 7 - Piombino Dese (PD)

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