4 artisti polacchi si confrontano con il tema della performances: Oskar Dawicki, Artur Grabowski, Jan Swidinski, Zbigniew Warpechowski.
In collaborazione con l'Istituto Polacco di Roma
4 performers polacchi
a cura di Myriam Laplante
La performance e' una delle forme piu' vive ed avvincenti
dell'espressione artistica contemporanea. Nata ufficialmente nel 1959 a
New York, ma gia' sperimentata dai dadaisti all'inizio del secolo scorso,
ha visto il coinvolgimento - anche se temporaneo - della maggior parte
degli artisti piu' interessanti del panorama internazionale e cio' perche'
la performance rappresenta, forse, la forma d'arte piu' completa tra le
molte sperimentate in questi ultimi decenni.
Oskar Dawicki, Cracovia
Le sue performances sono elegie dell’assurdo arricchite di massime
filosofiche e controsensi concettuali.
Artur Grabowski, Cracovia
Compie azioni psicofisiche rapportate alla situazione socio-politica
contemporanea.
Jan Swidinski, Varsavia
Pioniere della performance e dell’arte concettuale polacca, tratta con
ironia situazioni ed emozioni personali.
Zbigniew Warpechowski, Volhynia
Maestro dell’avanguardia e critico radicale della cultura
contemporanea. Lavora con oggetti, parole, incantazioni e ritmi.
Inaugurazione: Domenica 19 marzo 2006, ore 15
Associazione culturale La Casa Verde
Viale IV Novembre - Foligno