Gianni Allegra
Daniela Lupi
Giovanni Francesco
Paolo Madonia
Pierpaolo Monaco
Croce Taravella
Opere di Gianni Allegra, Daniela Lupi, Giovanni Francesco Paolo Madonia, Pierpaolo Monaco e Croce Taravella. La mostra affronta il tema della morte attraverso il filtro del colore e della contemporaneita'.
Opere di Gianni Allegra, Daniela Lupi, Giovanni Francesco Paolo Madonia, Pierpaolo Monaco e Croce Taravella.
Il colore del dolore
In questo secondo numero della Collana arte in garage affrontiamo una Mostra a tema classico, Thanatos, la morte, senza alcuna pretesa di esaustivita' ma attraverso il particolare filtro dei nostri autori: il colore e la contemporaneita'.
Se antropologicamente gli atteggiamenti dell’uomo verso la morte sono stati e sono diversamente variegati, e' altresi' vero che l’uso del colore rappresenti, dai popoli caucasici a quelli asiatici, dagli aborigeni australiani alle genti del Caribe, un elemento fondante nella rappresentazione della passionalita' emotiva verso il concetto stesso di Morte. Se il nero, quindi, rappresenta un colore luttuoso per l’Europa di stampo anglosassone e' pur vero che lo stesso colore nero, nel mondo arabo alle sue porte, e' inteso come simbolo di festa. L’esiguita' di colore, di cromie decise, e' poi tipica dei paesi, come il nostro, di origine latina in cui la morte viene percepita, prima che in altri modi, come assenza.
Per i musulmani e' un traguardo e, quindi, una festa; per i popoli caraibici e' una compagna ambigua che apre sull’ignoto, rappresentato dal nero, un caleidoscopio di colori, che, al pari dei canti, del cibo e della danza svolgono una funzione aggregativa e apotropaica. Per rendere gli effetti etno-cromo-psicologici in una piccola Mostra come questa era necessario, dunque, mettere insieme aristi con diverse cifre e prospettive: l’interpretazione di Madonia e' riconducibile ad una leggibilita' del dolore di stampo europeo mentre quella di Allegra ci avvicina sicuramente al chiassoso e allegro mondo caraibico; classica nel tema ed originale nell’interpretazione che tende con forza all’informale e' Silenzio di Daniela Lupi, giovane artista casertana per la prima volta a Palermo. I celesti caratteriali accesi e decisi del fondo si stemperano nei lilla e nei violetti maturi di dolore nel volto di donna velato da inconsistenza, specchio frastagliato del sentimento acceso di una opacita' alla vita che pare seguire silenziosi pensieri su ineluttabili certezze.
Un discorso a parte ed un sentito ringraziamento, merita poi Croce Taravella per il quadro Via Alloro, dipinto proprio per la Eidos e che forse oggi e' l’unico quadro esistente che rappresenti questa antica strada palermitana. Cio' e' tanto piu' singolare in quanto la via Alloro costituisce una parte della memoria storica della citta' di Palermo, nei suoi splendori come nella decadenza. La disgregazione materica tipica della pittura di Taravella puo', a mio avviso, ben rappresentare il concetto di Thanatos legato alla citta' intesa, pero', come metafora del vivere quotidiano: cosi' le stesse luminarie, simbolo di festa e ripopolamento, gia' grondano il sangue dell’ abbandono in una certa indifferenza cromatica affidata ai toni caldi del marrone di pietra d’Aspra e al dolore dei violetti macerati.
La Mostra si apre e si chiude con Angel B, scultura luminosa di Pierpaolo Monaco, metafora di un “oltre" che nella luce supera e annulla il concetto stesso di colore.
Con questa Mostra speriamo di condividere con i nostri soci e con un sempre piu' vasto pubblico non solo l’emozione di un tema cosi' delicato ma anche di contribuire alla conoscenza della notevole abilita' e poliedricita' di questi artisti contemporanei che muovendosi in tempi di durezza sociale, trovano uno sfogo ed una gratificazione nel proporsi e nel proporre la gentilezza della propria arte alla conoscenza e cosi' pure alla coscienza collettiva. Antonio Saporito
Testi in catalogo di Vincenzo Ferraro, Davide Lacagnina, Agata Polizzi.
Inaugurazione: Sabato 18 marzo alle ore 18,00
Galleria d’Arte Contemporanea Garage
Piazzetta Resuttano, 2 - Palermo
Tutti i giorni, esclusi mercoledi' e domenica, dalle ore 16.00 alle 20.00