Galleria Marchetti (vecchia sede)
Roma
via Margutta, 18a
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Teodosio Magnoni
dal 20/3/2006 al 28/4/2006

Segnalato da

Galleria Marchetti



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Teodosio Magnoni



 
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20/3/2006

Teodosio Magnoni

Galleria Marchetti (vecchia sede), Roma

Personale. In mostra otto opere dal 1992 al 2006, tra sculture e lavori bidimensionali. Testi in catalogo di Luigi Lambertini e Silvia Pegoraro.


comunicato stampa

Mostra personale

Martedi' 21 marzo alle ore 18,30 si inaugura, presso la Galleria d’Arte Marchetti, la personale dello scultore Teodosio Magnoni, artista tra i piu' significativi nel panorama italiano dagli anni sessanta ad oggi.

L’opera di Magnoni sperimenta le possibilita' di uso dello spazio come elemento fondante della scultura.

Oltre alle numerosissime mostre personali, il lavoro di Teodosio Magnoni e' stato esposto in mostre storiche e di tendenza in numerosi paesi d’Europa e degli Stati Uniti. Ha realizzato installazioni a Volterra ’73, nel 1973; a Hagen (Germania) Stadtisches Karl Ernst Osthaus Museum nel 1978; alla XXXIX Biennale di Venezia, nel 1978. Inoltre Ha realizzato opere di grandi dimensioni in luoghi pubblici, tra cui a Roma, all’aeroporto Leonardo da Vinci e al palazzo della FAO.

La personale presso la Galleria Marchetti di Roma comprende otto opere dal 1992 al 2006, tra sculture e lavori bidimensionali, con testi in catalogo di Luigi Lambertini e Silvia Pegoraro.

Lambertini sottolinea che dal Solido vuoto 2 (1992) a IKI 3 (2006) le piu' evidenti particolarita' sono due: “l’abbandono della tridimensionalita' e il rapporto-contrasto tra le forme e la loro valenza cromatica. Il chiaro e lo scuro, il nero e la superficie satinata. Da qui, e per come le forme sono cadenzate, un conflitto, un contrasto che genera armonia. E che altro e' l’Iki,se non un modo di essere, di porsi, di divenire,in una continua proposizione, una dinamica dell’esistere che ci appartiene,senza certezze, ma proprio nella ricerca di un equilibrio, in un dubbio sistematico?"

Silvia Pegoraro invece, afferma che il lavoro dell’artista “trova fondamento in una dimensione spaziale “assoluta", mentale, archetipica, che musicalmente assomma l’orizzontale e il verticale, la melodia e l’armonia: sembrano affascinarlo la tensione e la sintesi tra le forze verticali - simbolicamente la trascendenza, l’anima, la spiritualita' - e quelle orizzontali - legate all’immanenza, al fenomenico, al sociale. Un respiro delicatissimo della materia si unisce a una “concettuale" leggerezza, a una cristallina purezza geometrica."

Inaugurazione: Martedi' 21 marzo alle ore 18,30

Galleria d’Arte Marchetti
Via Margutta 32 - Roma

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