Officina
Lucca
Via dei Bacchettoni, 9
0583 464498

In itinere
dal 8/3/2001 al 1/4/2001
0583 464498

Segnalato da

Emi Petrini



approfondimenti

Sandro Visca



 
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8/3/2001

In itinere

Officina, Lucca

E' lungo 34,05 metri, alto cinquanta centimetri, ed e' un arazzo cucito, anzi "assemblato" con stoffe, frammenti di pelle, fili d'oro, damaschi e broccati, perle, nastri, bottoni, elementi diversi su una particolare tela di cotone e lino, detta "tela pane", prodotta in Abruzzo a Torrevecchia Teatina, quella che i fornai usano durante la panificazione. Abruzzese e' anche Sandro Visca, l¹artista che lo ha creato...


comunicato stampa

Sandro Visca

E' lungo 34,05 metri, alto cinquanta centimetri, ed è un arazzo cucito, anzi "assemblato" con stoffe, frammenti di pelle, fili d¹oro, damaschi e broccati, perle, nastri, bottoni, elementi diversi su una particolare tela di cotone e lino, detta "tela pane", prodotta in Abruzzo a Torrevecchia Teatina, quella che i fornai usano durante la panificazione. Abruzzese è anche Sandro Visca, l¹artista che lo ha creato e che da oltre trent¹anni è uno degli esponenti più interessanti della "pittura tessuta", sono i manufatti artistici, un tempo ritenuti minori e succedanei rispetto a quelli delle cosiddette "arti maggiori"; sono esse che rivelano però le spinte profonde che muovono l¹evolversi storico della cultura.

"Non credo, scrive Enrico Crispolti, che l¹origine motivazionale dell¹ interesse di Visca per l¹arazzo sia di natura avanguardistica", ma è facile rivelare come esso si innesti su un importante filone di ricerca dell'arte contemporanea, che comprende tanto il recupero della tradizione poetica del tessuto, a titolo esemplificativo da Cagli a Boetti, quanto le diverse declinazioni di carattere sperimentale, da Depero a Baj, fino alle esperienze più recenti di Ghada Amer o di Louise Bourgeois, teso comunque ad evidenziare la valenza artistica a forte connotazione comunicativa e sociale che il materiale tessile ha il magico potere di traslare e tradurre. Dall¹ Abruzzo, Visca racconta "In itinere" la storia del "tratturo", lo straordinario cammino che, per centinaia di anni e di chilometri, uomini e greggi hanno affrontato insieme per scendere a svernare dai luoghi più alti dell¹ Appennino fino alle vaste pianure pugliesi. Un viaggio dell¹anima, attraverso un itinerario che percorre luoghi segreti e sentimenti privati, come solo un autentico artista può destreggiare. L¹arazzo diventa così come un quadro dipinto, con materiali diversi, tessili appunto.

Cucire, per Sandro Visca, è ricercare e costruire la propria dimensione fabulistica magica, è attingere livelli di memoria, è godere sensitivamente, sensualmente di materie, di oggetti, di ricordi, di allusioni, di proiezioni fantastiche. Il lavoro è naturalmente lento, perchè ogni passo è motivato, vale infatti l¹individuazione di un elemento concorrente a costruire il racconto, che è sì fatto dall¹icone che infine ne risulta, ma anche appunto dal tragitto di affettuosa, passionale, manualità percorso per raggiungere la definizione di quell¹immagine.

Non solo dunque un¹immagine fantastica, ma un effettivo viaggio fantastico. L¹intera opera eseguita a mano dall¹autore, ha richiesto oltre un anno di lavoro.

Visca, per dirla con Tito Spini, è come uno sciamano, cuce parole e stoffe, costruisce oggetti rituali per il "volo" e, dall¹alto spazio raggiunto, scruta nelle pieghe della storia il futuro.

Orario: tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 21.00

Centro Culturale OFFICINA, Via dei Bacchettoni 9, 55100 LUCCA, tel. 0583 464498

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