La Loft Gallery presenta la sua prima esposizione di fotografia ospitando due mostre personali: “I mostri nell’armadio" di Fabia Rodi e Marcello Orlando e “dejvou" di Lorenzo Baruffi.
I mostri nell’armadio - Fabia Rodi e Marcello Orlando. De'javu - Lorenzo Baruffi
a cura di Stella Tasca
La Loft Gallery presenta la sua prima esposizione di fotografia ospitando due mostre personali: “I mostri nell’armadio" di Fabia Rodi e Marcello Orlando e “dejvou" di Lorenzo Baruffi.
* I mostri nell’armadio
Nella serie i mostri nell'armadio i due giovani fotografi-lui romano, lei madrilena- ricreano un classico momento dell’infanzia con cui ci ritroviamo a confrontarci comunque durante tutto il resto della vita.
Quei mostri, fantasmi, esseri che si nascondono sotto, dietro, tra le cose e nel buio dove il nostro occhio non puo' arrivare e non puo' distinguere che queste loro forme sono solo paure, ansie e ostacoli.
In realta' quello che veramente ci spaventa e' il modo in cui loro si manifestano, infatti per esempio fantasma pare che derivi dal latino Phantasma a sua volta rifatto su un phanta'sma greco, che voleva dire, si', anche semplicemente ''fantasma'', ma anche, guarda caso, ''immagine", ''mostrare'' e ''apparire''.
Proprio per questo siamo terrorizzati da qualcosa che nell’immediato non riusciamo a focalizzare e razionalizzare che sia un mostro o una paranoia, come siamo spaventati dal fatto che tutto cio' potrebbe apparire e come potrebbe apparire.
In realta' i mostri nell’armadio sono una di quelle condizioni necessarie per la maturazione di una persona che ti offrono l'occasione, una volta rialzato, di cambiare, aggiustare il tiro e andare avanti con qualcosa in piu', che ti premia e non ti lascia ricadere.
Fabia Rodi & Marcello Orlando ci danno l’occasione di guardare in faccia tutto questo e scoprire che facendoci amici i “nostri “ mostri ,i quali volti sono piu' buffi del previsto, ci si puo' curare da ogni insonnia.
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*De'javu
Lorenzo Baruffi artista poliedrico romano descrive con la mostra De'javu un viaggio inteso anche come percorso conoscitivo di una cultura simbolo di poverta' e pericolo che invece rivela una forte disposizione alla positivita'.
Un Paese come l’Egitto che rispecchia spesso solo uno stile di vita mussulmano e povero si scopre interiormente attraverso i suoi volti sorridenti e puliti in personaggi pronti ad affrontare il loro spirito di accoglienza e la straordinaria caratteristica dell’arrangiarsi.
Le loro espressioni, oltre l’apparente giudizio occidentale, si rivelano sguardi positivi e propositivi.
L’artista espone, quindi, otto foto a colori che ritraggono dei classici momenti del Cairo che sono come simbolici di culture parallele all’egiziana, incorniciate da pneumatici neri metafora dei loro rozzi mezzi a disposizione.
De'javu e', quindi, la sensazione dell’artista che tra questa cultura e quella occidentale ci siano in realta' molte similitudini e vicinanze. Una situazione in cui ci si puo' ritrovare piu' confusi da questa spirito di appartenenza che dalla meraviglia di scoperta del nuovo .
De'javu e' un viaggio che regala allo spettatore un sapore familiare anche in un paese sconosciuto.
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Inaugurazione: sabato 1 aprile ore 19
Loft Gallery
via Margherita 47 - Corigliano Calabro (CS)