Enzo Sellerio
Gianni Berengo Gardin
Fulvio Roiter
Federico Patellani
Franco Pinna
Mario De Biasi
Tino Petrelli
Chiara Samugheo
La nuova immagine in Italia 1932-1960. Oltre 200 foto, in gran parte vintage, e 50 materiali (spezzoni di film, riviste, manifesti, libri) per ripercorrere quasi 30 anni di storia attraverso l'obiettivo sensibile di 79 fotografi italiani: da Enzo Sellerio a Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Federico Patellani, Franco Pinna, Mario De Biasi, Tino Petrelli e Chiara Samugheo.
La nuova immagine in Italia 1932-1960
Dal 13 aprile nelle sale delle Volte e della Terrazza del Centro Comunale d’Arte e
Cultura Exma', a Cagliari, sara' visitabile, in anteprima italiana, la mostra
fotografica NeoRealismo. La nuova immagine in Italia 1932-1960. Oltre duecento foto,
in gran parte vintage, e cinquanta materiali (spezzoni di film, riviste, manifesti,
libri, etc.) per ripercorrere quasi trent’anni di storia attraverso l’obiettivo
sensibile di 79 fotografi italiani: da Enzo Sellerio a Gianni Berengo Gardin, Fulvio
Roiter, Federico Patellani, Franco Pinna, Mario De Biasi, Tino Petrelli e Chiara
Samugheo.
La mostra, prodotta da Sepif - Studi e Progetti in Fotografia, e' organizzata
dalla Admira di Milano (www.admiraphotography.it) e curata da Enrica Vigano' e
giunge a Cagliari nell’ambito di un progetto sul Novecento ideato
dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo sardo e realizzato in collaborazione
con il Consorzio Camu', giovane e dinamica realta' che gestisce i centri comunali
d’arte cittadini.
NeoRealismo. La nuova immagine in Italia 1932-1960 vuole finalmente sviscerare la
storia e le contraddizioni di un fenomeno tutto italiano e, nello specifico,
analizza il rapporto e le intersezioni della fotografia con l’espressione
neorealista, maggiormente codificata in altri settori della cultura, come il cinema
e la letteratura. Per completare lo scenario vengono messe a confronto motivazioni e
finalita' di vari autori, riconducibili arbitrariamente alla poetica neorealista, ma
con approcci culturali assai lontani tra loro per obiettivi e intenzioni.
L’indagine sul neorealismo nella fotografia italiana sta ancora muovendo i primi
passi, ancora inciampiamo su ostacoli e luoghi comuni, fondamentalmente per
l’assenza di una ricerca scientifica sistematica. Questa mostra e il suo catalogo
non pretendono ancora di esaurire la questione, ma sicuramente di offrire strumenti,
tesi e materiali finora mai raccolti in un progetto coerente.
Per la prima volta viene, inoltre, evidenziata la tesi secondo cui le radici del
neorealismo sono da ricercare gia' nel periodo in cui l’Italia era dominata dal
fascismo, offrendo immagini e testimonianze mai presentate in uno stesso contesto.
Inediti anche gli apparati del catalogo che raccolgono tutte le biografie dei
protagonisti, non solo fotografi, ma anche editori, art director, scrittori e
critici, oltre alle schede dei principali rotocalchi, delle agenzie e dei circoli. A
cio' si aggiungono una bibliografia estesa e una storiografia necessaria a
comprendere i travagli del popolo italiano in quei trent’anni cosi' cruciali.
Un percorso ricco e completo che si propone di ricostruire quell’affresco
dell’Italia del dopoguerra, tracciato da coscienze diverse tra di loro, ma che
utilizzavano la stessa lingua, lirica e documentale al tempo stesso. Sara' Italo
Calvino nella prefazione del libro “Il sentiero dei nidi di ragno"
(Einaudi,1964), a dare una definizione del neorealismo tra le piu' appropriate:
“Il Neorealismo non e' stata una scuola, ma piuttosto un insieme di voci, una
scoperta delle diverse Italie fino ad allora inedite. Senza la diversita' di quelle
Italie, sconosciute le une alle altre, non sarebbe esistito il Neorealismo".
Parallelamente alla mostra sara' proposta al pubblico, a cura del giornalista Gianni
Olla, un’ampia rassegna cinematografica dal titolo Viaggio in Italia .
Le proiezioni, che si terranno a partire dal 20 di Aprile, saranno proposte al
Centro Comunale d’Arte e Cultura Exma’ e al Cinema Odissea.
Venti i titoli in cartellone, diciotto dei quali sono lungometraggi a soggetto a cui
si affiancano due serate dedicate al documentario meridionalista. Fra i titoli si
segnalano alcuni classici recentemente restaurati provenienti dalla Cineteca
Nazionale di Roma e dalla Cineteca di Bologna come Paisa' di Roberto Rossellini,
Ossessione di Luchino Visconti, Ladri di biciclette di Vittorio De Sica e Banditi a
Orgosolo di Vittorio De Seta.
Tutte le iniziative realizzate nel Centro Comunale d’ Arte e Cultura Exma’ sono
sostenute dagli sponsor Cantina Argiolas e Nuova Special Car.
Adottando come piano privilegiato quello della fotografia, la mostra si sviluppa in
diverse sezioni che comprendono oltre 250 materiali di diversa tipologia.
Accanto alle stampe fotografiche, per lo piu' vintage, sono esposti i supporti
attraverso i quali le immagini venivano veicolate come i rotocalchi e i periodici
illustrati, i fotolibri e i cataloghi degli eventi espositivi che hanno lasciato un
segno nell’evoluzione del linguaggio fotografico.
Una sezione dedicata alla letteratura raccoglie le opere che hanno caratterizzato e
influenzato l’epoca, presentando i profili dei principali autori.
Il cinema e' presente sia con i manifesti dei film piu' famosi che con spezzoni
cinematografici fra i piu' significativi del periodo, montati come corredo didattico
lungo tutto il percorso espositivo.
La mostra, come il libro ad essa correlato, e' organizzata in isole tematiche che
vogliono individuare i principali caratteri dell’immagine neorealista e
contestualizzare il lavoro dei tanti fotografi che operavano all’epoca:
Inaugurazione: 12 aprile 2006 - ore 18
Centro Comunale d'Arte e Cultura Exma'
via S.Lucifero 7 - Cagliari
orario di visita: dal martedi' alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20