L’esposizione presenta un ciclo di lavori che il pittore ha dedicato negli ultimi anni alla Luna, una quindicina di opere in cui l’artista ha tracciato un affascinante percorso di colori, forme e rimandi poetici.
Lunario
L’esposizione presenta un ciclo di lavori che il pittore Danilo Maestosi ha dedicato negli ultimi anni alla Luna, una quindicina di opere in cui, come su un diario, l’artista romano ha tracciato un affascinante percorso di colori, forme, rimandi poetici, sulle infinite suggestioni del malinconico satellite.
In mostra si potra' vedere anche un video prodotto da Pigrecoemme, Albedo 1,0.
Scritto dal curatore Corrado Morra e diretto Giulio Arcopinto, Albedo 1,0 (l’albedo e' la misura della luminosita' di un oggetto), e' un’operazione che, tra videoarte e tessuto narrativo vero e proprio, riflette sul potere evocativo della luce e delle ombre e sull’impietoso ed infinito silenzio del nero. Il video, realizzato con la collaborazione di Marina de Rogatis (regista della compagnia Pigrecoteatro) vede la partecipazione di Serena De Prete.
Lunario e' stato presentato per la prima volta al complesso del Vittoriano di Roma a cura di Claudio Strinati, soprintendente al Polo Museale Romano. E proprio al Vittoriano, il prossimo 23 giugno, il pittore presentera' in anteprima il suo ultimo lavoro, Le mille e una seta, ciclo, questa volta, dedicato alle Vie della seta. Anche questa mostra sara' accompagnata da un’opera-video a cura di Pigrecoemme.
La mostra
Tecniche miste, tele, carte, ora laccate di smalti leggeri, ora coperte del velo polveroso delle vernici spray; pennellate sottili, stampi arabeschi, tracce, come di umbratili memorie, di spazi una volta abitati ed ora lasciati al silenzio; paesaggi astratti, figure sognate; ombre, sogni; cerchi, nuances, linee veloci che disegnano il campo e le quinte per i rapidi drammi e le gioie sommesse di una pittura sapiente e colta. Lunario e' questo, una raccolta squisita di note e di rimandi che, come su un diario d’antan, mette in relazione pittura, suggestioni poetiche, rimembranze. E’ cosi' che i quadri di Maestosi, attraverso la suggestione della Luna, instaurano un rapporto dialettico e proficuo con un eterogeneo portfolio di citazioni letterarie, musicali, cinematografiche: da Ariosto ai Pink Floyd, da Ermanno Olmi ad Eliott, da Garcia Lorca fino agli antichi poeti cinesi. Rimandi, rapporti… Perche' non e' forse l’arte uno specchio che brilla soltanto attraverso il riflesso perenne dell’altro da se'? E non e' di riflessi e di rimandi che, in fondo, ogni notte racconta la Luna?
L’artista
Danilo Maestosi e' nato e vive a Roma. Giornalista e critico teatrale, ha lavorato per Il Tempo, Paese Sera, Ansa e Rai per la quale ha firmato soprattutto inchieste. Prima di far parte della redazione de Il Messaggero, dove tutt’ora si occupa di cultura, Maestosi ha lavorato anche due anni nel cinema con la Gaumont. Da piu' di venti anni, all’impegno della scrittura, l’artista unisce una profonda ricerca pittorica che combina sapienza cromatica, vigore formale e un complesso impianto di suggestioni culturali.
Inaugurazione: Venerdi 21 aprile, alle ore 18,30
Pigrecoemme
piazza Portanova, 11 - Napoli
Orario: dal lunedi' al venerdi', dalle 10,30 alle 16