Il lavoro e' una sintesi di quaranta fotografie in bianco e nero, realizzate tra l’autunno del 2004 e l’inverno del 2005 con la collaborazione di Progetto Humus Legambiente Solidarieta' e dedicate principalmente alla Bielorussia, uno dei paesi maggiormente colpiti dal fall-out radioattivo di Chernobyl.
Chernobyl, fall out infinito
A cura di Mara Granzotto e Roberto Raisoni
Il 26 Aprile 1986 il reattore n. 4 della Centrale Nucleare di Chernobyl esplode.
Nel giorno del 20 anniversario The Photographers dedica una mostra alle conseguenze di questa tragedia. Affinche' non si dimentichi.
Il lavoro e' una sintesi di quaranta fotografie in bianco e nero, realizzate dalla reporter Daria de Benedetti tra l’autunno del 2004 e l’inverno del 2005 con la collaborazione di Progetto Humus Legambiente Solidarieta', e dedicate principalmente alla Bielorussia, uno dei paesi maggiormente colpiti dal fall-out radioattivo di Chernobyl.
Il lavoro, ispirato al libro Preghiera per Chernobyl, di Svetlana Aleksievic, vuol dare un volto alle persone che da vent’anni combattono contro un mostro impercettibile che ha cambiato la loro esistenza. Daria de Benedetti ha intrapreso un viaggio fatto di volti, storie, terre e villaggi abbandonati.
Il reportage narra ricordi lontani ma ancora vivi e mostra interni avvolti nel buio, metafora della rassegnazione, paura e sofferenza che avvolge coloro che cercano di sopravvivere. Il lavoro ci fa entrare nella realta' di chi quotidianamente convive con la contaminazione del cibo e della terra, di chi ha visto sparire interi villaggi, degli anziani, che sono tornati alle proprie case all’interno della zona di esclusione, dei bambini che vivono negli internati e negli ospedali e di tutti coloro che non dovrebbero essere dimenticati.
The Photographers
via Legnano, 4 - Milano