Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia
corso Garibaldi, 43
0522 435765 FAX 0522 435765
WEB
Papero Rosso
dal 27/4/2006 al 10/6/2006
Tutti i giorni, escluso il lunedi', ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00

Segnalato da

Spazio Bonioni Arte




 
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27/4/2006

Papero Rosso

Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia

In viaggio al tramonto. La mostra propone una trentina di opere recenti dell’artista che delineano un reportage visuale della realta' ordinaria, quotidiana, omologata, dei luoghi che fanno parte dell’immaginario moderno e dello scenario urbano.


comunicato stampa

In viaggio al tramonto

a cura di Domenico Montalto

Gli Spazi della Bonioni Arte a Reggio Emilia, in occasione della Settimana della Fotografia Europea, rivelano dal 28 aprile una figurazione sui generis di grande poeticita' e lirismo, quella espressa dalle opere del Papero Rosso, l’artista fiorentino che anche in questa occasione rinuncia ad uscire dall’anonimato, dalla consuetudine di firmarsi con uno pseudonimo curioso e suggestivo.

Eppure il Papero non e' nuovo a mostre di rilievo e all’indagine critica di acuti osservatori come Daverio, Billi, Agnisola.

La mostra In viaggio al tramonto, a cura del critico Domenico Montalto che firma anche il contributo in catalogo edito da Vanilla Ed., propone una trentina di opere recenti dell’artista toscano che delineano un reportage visuale della realta' ordinaria, quotidiana, omologata, dei luoghi che fanno parte dell’immaginario moderno, dello scenario urbano: una gara ciclistica, una citta' sul far della notte, l’autogrill di un’autostrada, un treno in corsa.

Alla base della sua ricerca e cifra riconoscibile del suo stile il ricorso alla mescolanza e alla contaminazione, con esiti del tutto nuovi, di pittura e fotografia, la predisposizione alle visioni urbane, alle icone della “societa' liquida", ai codici dei massmedia abbinata ad una pienezza apertamente pittorica. Le opere del Papero sono infatti tutte realizzate con tecniche miste e sono il frutto di un accurato processo di ibridazione di arte e fotografia, di immagini fotografiche e l’antica abilita' esecutiva nel disegno e nel colore.

Persone, figure e cose esprimono una sorta di spaesamento, di straniamento determinato dalla segmentazione della visione. I canoni e i codici della rappresentazione sono cambiati attraverso la fitta segmentazione della scena in sequenze con varianti minime che scorrono come i frames, come i fotogrammi di una pellicola cinematografica. La fotografia diventa elemento della propria pratica produttiva, strumento flessibile per abbreviare il percorso d’indagine nel mondo visivo, materia per una composizione ulteriore, per un’opera unica di pittura, non riproducibile.

“Pur nella forma “iper" del suo realismo, pur nella verosimiglianza della resa pittorica, - chiarisce il curatore Domenico Montalto - il Papero nega qui il fondamento e l’indirizzo culturale dei vari “oggettivismi" contemporanei, siano essi Pop, iperrealistici, fotografici o psicanalitici, ovvero il ritrarsi del soggetto, l’azzeramento dell’io. Negando tale negazione, il Papero finisce con l’affermare qualcosa: riafferma cioe' la pittura come opera, come res extensa dell’interiorita', nello strettissimo intreccio, come si diceva, di due sguardi: quello proiettato all’infuori e quello puntato su di se' e dentro di se'".

Inaugurazione: Venerdi' 28 Aprile, ore 18.00

Spazio Bonioni Arte
Corso Garibaldi n. 43 - Reggio Emilia
Orari: Tutti i giorni, escluso il lunedi', ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00

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