Il Ponte disse: Tacciano le sponde e canti il Fiume. Quattro artisti e la magia del Fiume: Ugo Gazzola - Alcide Sartori - Gigi Simonetto - Sandra Sgambaro.
Il Ponte disse: Tacciano le sponde e canti il Fiume
Quattro artisti e la magia del Fiume:
Ugo Gazzola - Alcide Sartori - Gigi Simonetto - Sandra Sgambaro
Che i fiumi mormorino lo si sa almeno dai tempi della Prima Guerra Mondiale, come ha insegnato a molte generazioni la celeberrima canzone ispirata al passaggio dei fanti sulle rive del Piave. Che il Brenta, agli ordini di un direttore d’orchestra sui generis qual e' il Ponte di Bassano, arrivi perfino a cantare, e' non solo il titolo di una particolarissima esposizione d’opere, che verra' inaugurata il 29 aprile prossimo a Palazzo Bonaguro, ma la tesi (in senso letterale dato che lo scritto fa parte dell’esame finale presso la Facolta' di architettura di Venezia) di una degli artisti presenti in rassegna.
“Un Ponte -scrive Sandra Sgambaro- concepito da due Papi e progettato da Andrea Palladio come il Pentagramma che divide il fiume in cinque spazi con quattro ordini di pali che segnano le linee nell'acqua del Brenta. Ogni ordine di pali e' di otto travi per sottolineare l'importanza del linguaggio musicale delle note. Il Ponte diventa il Se' della citta'. Nel suo manifestarsi tale fa tacere il conflitto delle sponde opposte, si propone Pentagramma Spaziale per esaltare il fiume a Suono contenente tutte le melodie dell'universo, in continuo divenire, nello scorrere del Tempo. Questa e' la quintessenza contenuta nella citta': l'esaltazione dell' incrocio tra il Fiume, serpente di vita, ed il Ponte Pentagramma, per proporre un linguaggio di Luce, Colore e Suono".
La rassegna, che vede protagonisti oltre alla gia' citata Sgambaro, Ugo Gazzola, Alcide Sartori e Gigi Simonetto, rimarra' aperta fino al 7 maggio prossimo e consentira' ai visitatori, come scrive nel depliant d’invito l’assessore alla cultura del Comune, Luciano Fabris, di “scoprire una citta' attraverso una lettura “poetica", basata su uno studio delle componenti mistiche, esoteriche e alchemiche: una opportunita' pressoche' esclusiva".
“ Tacciano le sponde e canti il Fiume", secondo il parere di Alessandro Rocchetti, sostenitore di ART-evolution, organizzazione culturale fondata dai quattro artisti presenti in mostra, “invia un chiaro segnale di una possibile Pace Universale".
Un messaggio di cui tutti sentiamo il bisogno. Che l’arte, cosi' come altri grandi valori a cui anche l’uomo contemporaneo non cessa d’ispirarsi, possa essere veicolo per raggiungere un cosi' ambi'to obiettivo, non v’e' dubbio.
Sta in noi l’Utopia di crederci: Bassano l’affida non piu' al mormorio ma al canto del suo magico fiume, il Brenta.
Palazzo Bonaguro
Via Angarano 77 - Bassano del Grappa (VI)
Orario: 10 12,30 / 15-18,30