Galleria del Palazzo
Firenze
lungarno Guicciardini, 19 (Palazzo Coveri)
055 281044 FAX 055 2810
WEB
FloureshAndyPop
dal 4/5/2006 al 28/5/2006
11-13 e 15.30 19.30

Segnalato da

Beatrice Cifuentes



approfondimenti

Tiziana Conti



 
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4/5/2006

FloureshAndyPop

Galleria del Palazzo, Firenze

Andy e' fra quegli artisti italiani legati profondamente al mondo musicale. E’ anche compositore, musicista, dj, coofondatore dei “Bluvertigo". Con la sua ricerca, che verte sulla pop-art, da vita ad opere ricche di colori netti dai contenuti lessicali evocativi che si definiscono grazie alla luce fluorescente e che creano intersezioni tra tra maglie della realta'.


comunicato stampa

Andy pittore, designer, performer, artefice di grandi dipinti presenti in Italia, Spagna, Russia e Dubai di installazioni che si appropriano di spazzi enormi, accetta ancora una volta di esplorare un nuovo terreno: la Galleria del Palazzo di Firenze..

Andy e' fra quegli artisti italiani legati profondamente al mondo musicale. E’ anche compositore, musicista, dj, coofondatore dei “Bluvertigo". Questo intrigante personaggio e' l’artista che la Galleria del Palazzo presentera' dal 5 al 29 maggio 2006.

Andy si presenta con il suo fare ironico, incisivo, con la sua ricerca che verte sulla pop-art, dando vita ad opere ricche di colori netti dai contenuti lessicali evocativi che si definiscono grazie alla luce fluorescente. Colore su colore quindi, il contrasto e' forte e forte e' la sensazione che ne scaturisce e che inghiotte lo spettatore trasferendogli la tematica del “reset", il grado zero della creativita' come costante stato di

deflagrazione. Sulla pittura di ANDY: note critiche di Tiziana Conti

“... La lezione della Pop Art e' ben viva anche oggi. Kienholz, Rosenquist, Lichtenstein, realizzarono infatti negli anni ‘60 un operazione culturale di portata immensa: posero l’oggetto di consumo al centro del discorso artistico. Nel caso della pittura, esso veniva assunto all’interno del dipinto nell’ambito di un “assemblaggio". A questa visione del reale si riallaccia, negli anni ’80, il fenomeno del medialismo, che pone in primo piano l’immagine metropolitana strettamente interattiva con la musica, e ne enfatizza la velocita' e il consumo repentino.

La pittura di Andy si colloca idealmente in questa linea espressiva, vissuta e filtrata a mezzo di una esperienza soggettiva. Le origine della ricerca sono da identificare nella formazione dell’artista, illustratore e grafico pubblicitario, ma anche sperimentatore di musica.La figurazione di Andy e' attenta alla realta' contemporanea, esprime un concetto dell’io collegato ai rapidi mutamenti del comportamento sociale, di un mondo caratterizzato da innovazioni profonde, di carattere tecnologico e mediale. Il carattere fondamentale del suo lavoro risiede nell’abilita' di creare intersezioni tra dettagli, flash catturati insinuandosi nelle maglie di una realta' nella quale si muoviamo talora a fatica e, rivisitati alla luce di una immaginazione produttiva a cui e' intrinseca una qualita' visionaria, porsi in relazione con il proprio tempo significa, dunque orientarsi verso una costruzione allargata capace di assorbire in se' feticci e contraddizioni. “IncuboDejavue", “Disoriented", “Dormiveglia", “Suspense" Microsensore",“Maxindreams" rappresentano cio' che Guy Debord definisce la societa' dello spettacolo ovvero la realta' contemporanea nella quale la costruzione dell’immagine e' il prodotto di un processo costante di decontestualizzazione. Il grande formato dei dipinti definisce un’atmosfera spiazzante.

L’uso dei colori fluorescenti, oltre che conferire all’opera una qualita' intensa, enfatizza cromatismi della pubblicita', della cartellonistica, contrastanti,aggressivi,artificiali. La struttura del dipinto palesa un racconto spezzettato, sempre in bilico tra chiarezza e ambiguita'; volti, scene, figure, diventano radiografie di una esistenza sovraccarica di informazioni, sensazionalistica ma disidratata. Il lavoro mostra come non sia possibile decifrare la vita se non per paradossi. La pittura di Andy assume, allora, una dimensione tesa a irradiare segnali il cui fine e' la verifica delle relazioni tra generi e ambiti multiformi di espressioni, in una stratificazione di messaggi, che sovvertono continuamente il rapporto tra centro e periferia.

Inaugurazione: 5 Maggio 2006

Galleria del Palazzo (Coveri)
Lungarno Guicciardini 19 - Firenze
Orari: 11-13 e 15.30 19.30

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