Tom Fabritius
Patrick Hamilton
Jim Harris
Miki Leal
Bruno Pacheco
Iski Kocsis Tibor
Raffaele Gavarro
La pittura in mostra rappresenta un ventaglio linguistico ed espressivo piuttosto ampio, andando dall'iperrealismo di Tibor alle periferie e ai dettagli liquidi di Harris, passando dalle geometrie ironiche di Hamilton alla pittura densa di immagini di Pacheco e arrivando dalla rapidita' del segno di Leal o alle atmosfere di modernita' misteriosa di Fabritius.
a cura di Raffaele Gavarro
Curata da Raffaele Gavarro, Wearproof ragiona sull'idea di una pittura che e'
significativa quando riesce a corrispondere al proprio presente. E' stato cosi'
nel passato e continua ad essere cosi' nella nostra attualita'.
Ma cosa significa corrispondere oggi ad un presente che arriva ad avere
un'estensione praticamente infinita?
La pittura in mostra rappresenta un ventaglio linguistico ed espressivo
piuttosto ampio, andando dall'iperrealismo di Tibor alle periferie e ai
dettagli liquidi di Harris, passando dalle geometrie ironiche di Hamilton alla
pittura densa di immagini di Pacheco e arrivando dalla rapidita' del segno di
Leal alle atmosfere di una modernita' misteriosa di Fabritius.
Gli artisti, pur essendo gia' presenti in modo significativo sulla scena
internazionale sono, tranne Hamilton, inediti nel nostro paese.
Segnaliamo di ognuno l'ultima personale e l'ultima collettiva che li ha visti
impegnati.
La mostra inaugurera' giovedi' 11 maggio, alle ore 18.30
Antonio Colombo
via Solferino, 44 - Milano
Orari: da martedi' a sabato, dalle 16 alle 19.30