Le opere, attraverso l’utilizzo di forme ed oggetti di uso comune, raccontano il variopinto mondo delle nevrosi e compulsioni, giocando con consumismo in ogni sua forma, anche nell’arte, col culto della forma fisica. Ferri arrugginiti e leds luminosi, vecchi stucchi decorativi e riproduzioni fotografiche di circuiti elettrici...
Artegame
A cura di Claudio Strinati
La mostra Artegame di Marco de’ Micheli, si svolgera' a Roma a Castel Sant’Angelo dal 3 al 31 maggio 2006, e sara' curata dal Professor Claudio Strinati Soprintendente al Polo Museale Romano.
Nell’esposizione verranno presentate circa venticinque opere tra quadri a parete ed installazioni.
L’idea e' quella di un esposizione che sia essa stessa una grande opera e racconti ed amplifichi i concetti espressi nei lavori dell’artista. L’ironia, accompagnera' ogni momento della mostra che sara' simile ad un circo dove le opere si troveranno all’interno di contesti separati come nei differenti carrozzoni di un Luna Park.
Questa scelta scherzosa e' dettata dalla natura stessa dei quadri e delle installazioni.
Le opere, attraverso l’utilizzo di forme ed oggetti di uso comune, raccontano il variopinto mondo delle nevrosi e compulsioni, giocando con consumismo in ogni sua forma, anche nell’arte, col culto della forma fisica, il cieco rincorrere fenomeni di moda, l’ostentazione di atteggiamenti depressivi ed ombrosi, la superficialita', lo snobismo e la scaramanzia.
Nella produzione artistica di Marco de’ Micheli convergono due mondi distinti: il primo e' l’ambiente borghese con i suoi formalismo, tradizioni e privilegi; il secondo nasce dall’esperienza professionale nella moda con la sua esaltazione sfacciata del consumismo dove l’esercizio creativo si accompagna alle esigenze di un mercato ricco e frenetico.
I lavori di Marco de’ Micheli fanno del contrasto la loro principale forma espressiva.
Ferri arrugginiti e leds luminosi, vecchi stucchi decorativi e riproduzioni fotografiche di circuiti elettrici, onoreficenze e arbres magiques appesi ad uno specchietto retrovisore d’automobile sono ordinati secondo canoni precisi di gusto e decorazione.
Con ironia e cinismo elementi nostalgici accostati a feticci di un modernismo superficiale e modaiolo vogliono rivelare una compiaciuta predilezione per le debolezze umane.
La mostra gode del patrocinio del Ministero per i Beni Culturali ed ha come sponsor Alta Roma, Mazzuoli editore, Hormoz Vasfi,Peirano, Oliver &co.
L’AUTORE
Marco de’ Micheli nasce a Firenze l’11 Dicembre del 1963. Dopo la maturita' classica si iscrive all’Universita' di Lettere e Filosofia. Nel 1986 decide di dedicarsi alla sua vera passione: il design di moda. Trasferitosi a Milano, entro nello studio Gianfranco Ferre' dove collabora alla progettazione di collezioni di pret-a'-porter e di haute couture.Nel 1991 inizia la sua collaborazione con Franco Moschino. Dal 1995 inizia a collaborare come stilista free lance con aziende italiane ed estere quali: Marzotto, Escada, Ferragamo, Gilmar e Erreuno. Nel 2004, con la sua prima mostra, presenta una selezione di quadri e oggetti apparentemente diversi tra loro per stile ed ispirazione. Decide d’inventare una corrente artistica “Il Superficialismo" e di destinare ad ogni opera il nome di un artista immaginario.
Organizzazione della mostra:
Gloria Porcella Associazione Culturale Ca' d’Oro
Ufficio Stampa: Barbara Manto 06/3293785
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
lungotevere Castello, 50 - Roma