"I modelli di Galliano, come quelli di Nan Goldin o di analoghi esempi di fotografia del quotidiano, dimostrano una tale complicità con l'autore dell'immagine, da permettergli di non essere disturbati dalla sua presenza; in qualche modo queste persone collaborano alla sua sparizione, alla scomparsa dell'autore che, tuttavia, riappare nei loro gesti, nei loro esercizi di quotidianità ". (Gianni Romano)
Per questa personale Galliano ha elaborato una serie di dipinti di interni animati
da quelle figure generazionali che spesso lo hanno accompagnato nel suo percorso
figurativo.
Vi sono almeno due aspetti inediti che rendono questa mostra particolare: le dimensioni
delle opere e i suoi soggetti. La mostra e' stata preparata tenendo conto dei nuovi spazi
di via Stoppani (sebbene Galliano collabori da molto tempo con la galleria questa,
infatti, e' la sua prima mostra in questi spazi) che lo hanno indotto a lavorare su
dimensioni medie e grandi. La mostra e' simbolicamente aperta da "Quando provo a fare
meditazione sono sempre parecchio disturbato" una tela di 150 x 250 cm. nella quale
sono riproposte, in maniera frammentaria, numerose immagini della sua recente figurazione.
Del pittore Galliano si è sempre stata riconosciuta l'attenzione per i molteplici aspetti
della vita urbana (il fatto di cronaca, l'alienazione del mondo giovanile, vita notturna,
relazioni generazionali, sessualità ).
In qualche modo il suo sguardo analitico, la sua partecipazione emotiva, con questa mostra
si concentrano esclusivamente in alcuni interni abitati da personaggi a lui vicini.
Come scrive Gianni Romano nel saggio introduttivo alla pubblicazione che uscirà per la
chiusura della mostra : "I modelli di Galliano, come quelli di Nan Goldin o di analoghi
esempi di fotografia del quotidiano, dimostrano una tale complicità con l'autore
dell'immagine, da permettergli di non essere disturbati dalla sua presenza; in qualche modo
queste persone collaborano alla sua sparizione, alla scomparsa dell'autore che, tuttavia,
riappare nei loro gesti, nei loro esercizi di quotidianità ".
Daniele Galliano nasce a Pinerolo nel 1961. Comincia a esporre a Torino (dove vive e lavora)
conquistandosi velocemente un posto di rilievo all'interno di quella nuova scena pittorica
italiana che muove i suoi primi passi alla fine degli anni Ottanta. Il suo "realismo
fotografico", le sue immagini di luoghi e persone, cominciano ben presto a farsi notare
oltre i nostri confini e gli consentono di partecipare ad importanti personali e
collettive in Europa e Stati Uniti. Galliano, inoltre, è uno dei pochi protagonisti
dell'arte giovane italiana ad essere conosciuto anche da un pubblico più grande di
quello degli addetti ai lavori.
Inaugurazione 22 marzo 2001
Orario da martedì a sabato dalle 10.30 alle 19.30
Studio d'Arte Cannaviello
Via A. Stoppani 15, 20129 Milano
tel. 02-20240428/ fax 02-20404645