Frammenti contemporanei. Arte in Farmacia. Entro una partitura di raffinate accensioni cromatiche, l'artista inserisce immagini fotografiche ritagliate.
Frammenti contemporanei
"Con questa inconsueta iniziativa, opere d'arte esposte nelle vetrine di una
farmacia al posto della pubblicita' commerciale, Farmacisti ed Artisti riconducono
l'attenzione su un punto d'incontro quotidiano per la gente finalizzato alla cura
delle persone, evidenziano i legami tra l'arte e la medicina, sottolineando che
l'arte, nelle sue diverse forme espressive puo' svolgere anche un ruolo terapeutico
in alcune condizioni patologiche, come lo stress, caratterizzato da eccesso di
cortisolo.
Da studi recenti la conferma: anche la sola permanenza in un luogo d'arte, come ad
esempio un museo, abbassa il livello di cortisolo e quindi diminuisce lo stress [.]"
(Maria Teresa Carani - Farmacia Verbano).
La Farmacia Verbano, in collaborazione con la Galleria Tondinelli, continua la fitta
programmazione di mostre d'arte contemporanea inaugurando nella propria sede la
mostra personale dell'artista romano Luigi Brini dal titolo "Frammenti
contemporanei".
<<Entro una partitura di raffinate accensioni cromatiche, l'artista inserisce
immagini fotografiche ritagliate, rielaborate, spesso trasfigurate da interventi
diversi, che si immergono nel magma di ardenti coaguli di colore e di frementi gesti
pittorici. Il colore e' per lui strumento privilegiato di comunicazione emotiva: esso
s'intreccia e si sovrappone dinamizzando le superfici, modulando accordi tonali e
vibranti me'langes di tinte, ritmato da segni incisivi. E' un incessante rapporto tra
il flusso spontaneo del colore, con le sue evocazioni psichiche, e l'intervento
dell'artista che lo articola e lo regola sino a farne un vigile sistema linguistico.
[..] Figure evocate dall'interiorita', offuscate dalla rilettura continua del tempo,
si incastonano come gemme nell'intricata tessitura di segno-colore che sembra
preservarle dalla inevitabile corruttibilita'>> (Bruna Condoleo).
La Farmacia Verbano, ha origine sul finire del secolo diciannovesimo, nel 1893, nel
centro di Roma, nelle adiacenze del Palazzo del Quirinale in via del Quirinale n.
44; dal 1927 la sede della Farmacia e' in Piazza Verbano, 14. La storia della
Farmacia Italiana, dell'arte degli speziali italiani, si identifica con i luoghi nei
quali essa ha avuto origine e sviluppo: dalle prime botteghe e laboratori fino alle
odierne farmacie.
La "storicita'" di una Farmacia non e' determinata esclusivamente dalla sua eta'
anagrafica, ma e' collegata ad un insieme di circostanze ed elementi: ad esempio, la
continuita' della titolarita' e' un elemento fondamentale per riconoscere alla Farmacia
una sua specifica storia. Infatti il lungo ed apprezzato servizio professionale
fornito ad una comunita' di quartiere determina la Farmacia quale luogo di
riferimento storico tradizionale per la comunita' stessa. Anche la conservazione
degli arredi antichi di fine Ottocento e il loro specifico valore quali oggetti
d'arte di un tempo, oggi non piu' realizzabili, contribuiscono alla identificazione
"storica" della Farmacia la quale resta impressa nella memoria di generazioni di
utenti e quindi riconosciuta.
I cittadini del quartiere considerano la Farmacia Verbano, e la riconoscono, come
sede storica di un servizio ritenuto ormai familiare, e nella quale coesistono
elementi atti a testimoniarne la continuita' superiore al secolo.
Inaugurazione: giovedi' 11 maggio 2006 ore 17,30
Farmacia Verbano
piazza Verbano 14 - Roma
Orario mostra: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 19.30 sabato dalle ore 9 alle ore 13- festivi esclusi