Finestre su Roma. 40 foto in bianco e nero. L’obiettivo dell’autrice sa annullare il caos quotidiano e riportare le rovine ad una visione quasi piranesiana restituendo alle architetture la loro geometria essenziale.
Finestre su Roma
a cura di Enrica Scalfari e Francesca Antonacci
Finestre su Roma, la mostra fotografica che Enrica Scalfari inaugurera' lunedi' 15 maggio nella galleria di Francesca Antonacci, e' costruita come un insolito percorso attraverso il centro di Roma. Quaranta foto in bianco e nero di grandi dimensioni propongono prospettive che risultano originali e sorprendenti anche per chi conosce bene la citta'. L’obiettivo dell’autrice sa annullare il caos quotidiano e riportare le rovine ad una visione quasi piranesiana; restituisce alle architetture piu' complesse il segreto della loro forma geometrica essenziale; rivela, soprattutto, visioni e inquadrature generalmente riservate a pochi.
E’ inevitabile che un angelo musicante posto sulla facciata di una chiesa a quindici metri di altezza suoni appieno solo per chi ha la fortuna di poterlo guardare da una finestra di fronte e le quaranta foto in mostra sono state scattate appunto da quaranta affacci privilegiati. Parliamo di quelle finestre romane molto celebrate ma scarsamente conosciute e ancor meno contemplate: solo attraverso di esse l’occhio puo' accedere a bellezze rese invisibili ai piu' da un punto di vista inaccessibile al pubblico.Il luogo dal quale le foto vengono riprese diviene pertanto di importanza cosi' determinante nell’economia di quest’ultimo lavoro di Enrica Scalfari che ogni immagine e' proposta come un quadro con la sua cornice: quel testimone unico, riservato e preciso che e' appunto la finestra.
Nota Francesco Scoppola nell’esaustivo saggio introduttivo del catalogo che la suggestione esercitata dall’idea della finestra su un’ artista avvezza ad esprimersi attraverso la macchina fotografica ha poco di casuale e va indagata con attenzione: "Ogni finestra sta alla sua camera come l'obiettivo alla macchina fotografica, che infatti nasce come camera oscura. Entrambe le strutture sembrano parafrasi dell'occhio. Proprio come negli obiettivi si aprono e si chiudono i diaframmi e le tendine, cosi' avviene per i serramenti delle finestre ... Enrica Scalfari, di fronte a una finestra aperta, ha scrutato la camera oscura della macchina fotografica posta in fondo a una camera, cosi' questa mostra, collocando come in un frattale l'occhio dell'osservatore, anzi gli occhi di molti osservatori dov'era quello della fotografa, ha il fascino discreto delle scatole cinesi, perche' anche la citta' che si vede al di fuori e' fatta di finestre e di camere a perdita d'occhio".
Testo di Francesco Scoppola
La mostra fa parte di Fotografia, Festival Internazionale di Roma.
Inaugurazione lunedi' 15 maggio ore 18.30
Galleria Francesca Antonacci
Via Margutta, 54 - Roma
Orario di visita: Dal lunedi' al venerdi' 10.00-13.00 - 16.00-19.00. Chiuso sabato pomeriggio e nei giorni festivi