Dipinti e incisioni. ''L'attivita' incisoria non e' subordinata alla pittura, procede parallelamente. Nella realizzazione di una acquaforte eseguo personalmente tutte le varie operazioni...''. E. Maiolino.
Dipinti e incisioni
Enzo Maiolino nasce a Santa Domenica Talao(CS)il 27 ottobre 1926 , si trasferisce in Liguria nel 1937 e dal 1945 a Bordighera,ove vive e lavora; nel 1948 si diploma al Liceo Artistico Barabino d GenovaDal 1949 al 1981 insegna disegno ed educazione artiistica nella Scuola Media. La sua formazione, sia per le tecniche grafiche, sia per le fonti, e' da autodidatta con riferimenti a Cezanne, Mondrian, Morandi, al Cubismo ed al Costruttivismo, nella scia rigorosa del Bauhaus, mediato dai valori luminosi di Antonio Calderara.
Ha iniziato a dipngere nel 1945, dal 1945 al 1951 frequenta lo studio di Giuseppe Balbo, nel 1950 incide i primi linoleum e nel 1956 le prime acqueforti. Nel 1972 Vanni Scheiwiller pubblica ''La casa nera ovvero Piccolo elogio del rigore geometrico'',cartellina di sei acqueforti con testi di Calderara, Lhote, Magnelli e Read. Renzo Guasco segnala la sua opera grafica nel 1973 nel Catalogo Bolaffi della Grafica e nel 1978 presenta i suoi primi oli astratti , a datare dal 1975, alla XXIX Mostra d'arte contemporanea di Torre Pellice. Scrive Maiolino ''concepisco la pittura come ricerca d'armonia, di ordine,di equilibrio: come risposta ad una insopprimibile necessita' espressiva''.''L'attivita' incisoria non e' subordinata alla pittura, procede parallelamente. Nella realizzazione di una acquaforte eseguo personalmente tutte le varie operazioni (quale fascino nella componente artigianale): dalla pulizia preparazione della lastra (zinco) sino alla tiratura ''a braccio''con il mio piccolo torchio di poche prove d'autore''.
Il Tangram e' caratteristica base di molti suoi lavori: cinque triangoli, un parallelogramma,un quadrato sono accostati e ricomposoti. Tra le numerose esposizioni ove e' presente con le sue opere citiamo Mulhouse nel 1975 ''La gravure en Italie de 1945 a 1975'',Lodz dal 1987 ''Biennale Piccole Forme Grafiche'', New York nel 1992 ''The Artist and the Book in Twentieth Century'',tenutasi al Museun of Modern Art, Milano(Palazzo Sormani) nel 1995 ''Enzo maiolino-Acqueforti 1975-1994'' e le mostre annuali dell'Associazione Incisori Liguri. Noti studiosi italianisi sono occupati dell'opera di Enzo Maiolino: Mirela Bandini, Germano Beringheli, Luigi Carluccio, Angelo Dragone, Paolo Fossati, Albino Galvano, Renzo Guasco, Leo Lecci, Elena Pontigia, Paola Valenti ''ma e' stato un critico tedesco Walter Vitt che piu' di ogni altro ne ha sondato le intrinsiche dinamiche dedicandovi un impegno costante negli anni...attraverso una serie di esposizioni... e i due fondamentali cataloghi che queste mostre hanno accompagnato uno , del 1996 , dedicato all'opera pittorica, l'altro del 2000 a quell grafica''(Leo Lecci).
Nel 1996 inizia, infatti, la collaborazione con il critico tedesco Walter Vitt che realizza la cartella diserigrafice ''Trasparenza'',organizza ed allestisce la mostra itinerante ( 1996-1997) ''Enzo Maiolino'' presso il Museum fur Konkrete Kunst (Ingolstadt), la Galerie Hofmann(Friedberg), Gesellschaft fur Kunst und Gestaltung(Bonn)e il Josef Albers Museum Quadrat (Bottrop)con contemporaneo omaggio alla sua grafica a Colonia presso l'Istituto Italiano di Cultura.Le recenti mostre presso Gesellschaft fur Kunst und Gestaltung (Bonn 2000),Westfalisches Landesmuseum fur Kunst und Kuturgeschschte (Munster 2001),''Josef Albers und Enzo Maiolino-Positionen Konkreter Druckgraphik''e Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce''Partiture di luce e ombra'' (Genova 2001)furono documentate ed accompagnate dal catalogo ''Enzo Maiolino 1950-2000 Das drukgraphische Werk''curato da Walter Vitt. Numerose le successive presenze internazionali tra esse ricordiamo ''Enzo Maiolino das drukgraphische Werk dek 2003 presso Stadtische Galerie Villa Zanders di Bergisch Gladbach e ''Enzo mailino Bilder und Drukgrafik(1999-2005)presso l'Istituto Italiano di Cultura di Colonia. L'attivita' artiistica e didattica si intreccia con quella di studioso: tra le sue indagini piu' importanti si ricordail volume, edito nel 1981 dall'editore torinese Fogola,''Modigliani vivo-Testimonianze inedite e rare''risultato di lunghe ed appassionanti ricerche''(L.Lecci).
Nel 2001 la Fondazione Mario Novaro di Genova gli assegna il ''Premio Mario Novaro per la cultura ligure'' e gli dedicsa un numero della rivista ''La Riviera Ligure ''curato da L.Lecci
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