Cardi Black Box
Milano
corso di Porta Nuova, 38
02 45478189 FAX 02 45478120
WEB
Pier Paolo Calzolari
dal 10/5/2006 al 21/6/2006
lunedi' - sabato 10,30-13,30 e 15,30-19,30 mattino e festivi chiuso

Segnalato da

Galleria Cardi



approfondimenti

Pier Paolo Calzolari



 
calendario eventi  :: 




10/5/2006

Pier Paolo Calzolari

Cardi Black Box, Milano

Un inedito ciclo di opere presso la Galleria Cardi e contemporaneamente alla Galleria Christian Stein (corso Monforte 23). La nudita' delle nuove forme realizzate in piombo, rame ghiacciato o marmo e' esibita su basi, mensole o tavoli ricoperti da candidi panneggi, in dialogo con grandi quadri bianchi a suggerire che il 'teatro' di tutto e' lo spazio della pittura.


comunicato stampa

Con un inedito ciclo di opere si apre a Milano, presso la Galleria Cardi e contemporaneamente presso la Galleria Stein, una mostra di Pier Paolo Calzolari. I nuovi lavori giungono - dopo una pausa di riflessione succeduta a una serie di impegni in sedi estere - all'insegna di una meditazione in albis, tanto luminosa e rigenerativa per lo sguardo, quanto disciplinarmente rigorosa e calibrata su 'topos' di plasticita' evocata sia da frequenze metafisiche sia da spettralita' oggettuali gia' osservate nell'arte di Calzolari.

La nudita' delle nuove forme concepite e realizzate in piombo, o rame ghiacciato o marmo, ancorche' venga esibita da Calzolari su basi o mensole o tavoli ricoperti da candidi panneggi, o che poggi direttamente sul pavimento, appare sempre contrapporsi - in modo dialettico - a superfici di riferimento - grandi quadri bianchi pressoche' monocromi - come a suggerire che il 'teatro' di quelle 'astanze' e' lo spazio della pittura. Questa nuova 'lezione d'anatomia' di Calzolari non si applica dunque tanto al corpo patetico delle “nature morte" riosservate dopo la Maniera, la neoclassicita' davidiana, la metafisica morandiana, quanto piuttosto al proprio repertorio di forme ormai decantate dall'impronta originaria poverista. E' dunque anatomia del linguaggio piuttosto che degli aspetti 'storicizzati' delle forme. Gia' da alcuni anni, tuttavia, Calzolari aveva avviato un'analoga riflessione mediante l'impiego di cere e vimini, formulando ornamenti con esiti non meno 'luminosi' e stupefacenti per il risalto conferito alla semplicita' degli organismi plastici. Come allora, anche oggi cio' che si evidenzia nelle opere di Calzolari e' la relazione spaziale e filosofica, simultaneamente statica e dinamica delle forme, dal quadro al tavolo, alla mensola e di nuovo al quadro, spandendo all'intorno una tesa sensualita' e un'esistenziale attesa.

Dopo aver compiuto gli studi accademici a Bologna, Calzolari esordisce nel '65 presso lo Studio Bentivoglio con una performance Il filtro e Benvenuto all'angelo, che lo impone agli occhi degli osservatori piu' attenti, soprattutto alle personalita' critiche della cultura visiva in procinto di dar vita all'esperienza dell'arte povera. Da allora Calzolari, in virtu' di una propria cifra inconfondibile che declina le superfici ghiacciate ai neon, all'uso del sale o del mollettone, ma anche del muschio, del nerofumo, del tabacco o dei petali di fiori, e' presente nelle maggiori rassegne internazionali e dunque alla Documenta di Kassel, alla Biennale di Venezia, ma anche nei piu' importanti musei e collezioni di tutto il mondo.

Galleria Christian Stein
Corso Monforte 23 Milano 02 76393301 christianstein@iol.it
Orari: 10/19, chiuso Sabato e festivi

Galleria Cardi
Corso di Porta Nuova, 38 Milano
lunedi' - sabato 10,30-13,30 e 15,30-19,30 mattino e festivi chiuso

IN ARCHIVIO [61]
Louise Nevelson
dal 8/10/2014 al 19/12/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede