In mostra lavori fotografici che mescolano le culture tessendo un intricato dialogo fra occidente e oriente. Le immagini oscillano tra memoria e consapevolezza, tra passato e presente, tra evoluzione e contaminazione, tra intimita' e societa'. Nell'ambito della V edizione di FotoGrafia Festival.
Mostra personale
Nell'ambito della V edizione di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma
si inaugura il 31 maggio nello spazio dell'associazione culturale
valentinabonomoartecontemporanea a Roma in via del Portico d'Ottavia 13, la
mostra personale di Dayanita Singh.
La fotografa indiana ha al suo attivo numerose esperienze, dai reportages
sociali a varie e importanti pubblicazioni internazionali ma soprattutto e',
a parere degli esperti del settore, un'eccellente e innovativa fotografa che
attraverso i suoi scatti apre e nel contempo alimenta un nuovo spazio di
riflessione sul concetto di fotografia contemporanea.
Si puo' dire che il 1992 sia stato un anno decisivo per l'artista, che inizia
a sentire un estremo disagio nei confronti del sensazionalismo imperante che
connota gran parte delle espressioni del fotogiornalismo. La Singh vive una
vera e propria crisi artistica che la porta ad una svolta importante:
comincia a confrontarsi e a cimentarsi con la fotografia di genere,
sottolineando nelle sue immagini scorci, quadri della vita sociale del suo
paese: si concentra sulla borghesia indiana e ritrae familiari e amici nelle
loro abitazioni, a testimoniare quell'India benestante che tanto aveva
subito l'influenze dall'occidente e che sempre piu' apertamente ne emulava
esigenze e stili di vita.
Nel corso del 2002 Dayanita Singh scopre il valore intrinseco degli oggetti
e la loro capacita' di trasmettere autonomamente vita vissuta. Calcutta
diviene la sua nuova meta di indagine: stanze di case di famiglie di suoi
conoscenti e di amici vengono deprivati dei loro abitanti per dar voce ai
soli ambienti, ambienti capaci attraverso la pellicola di presentare se
stessi.
Chairs, Calcutta Club Library, Kamraj House Museum, Chennai, Ladies Dance
Room, sono tutti lavori che mescolano le culture, che tessono un intricato
dialogo fra occidente e oriente lasciando all'osservatore l'onere di un
esplicito e personale giudizio.
Le sue immagini (Planter's Chair, Calcutta, 2002; Family, Morvi, 2002
Chairs, Beds) oscillano tra memoria e consapevolezza, tra passato e
presente, tra evoluzione e contaminazione, tra intimita' e societa', ma
sembrano soprattutto scandire il dialogo attento di un essere umano con la
propria identita'.
Dayanita Singh nasce a Calcutta nel 1961.
Dal 1980 al 1986 studia comunicazione visiva all'Istituto Nazionale di
Design ad Ahmedabad. Dal 1987 al 1988 studia fotogiornalismo e fotografia
documentaristica al Centro Internazionale di Fotografia a New York. Dal 1989
lavora come fotoreporter per molti giornali e riviste tra cui The New
Yorker, Newsweek, India Magazine, Reportage.
Con la collaborazione di Nicole Mathysen-Gerst.
Valentina Bonomo
via del Portico d'Ottavia 13 - Roma 00186
Orario d'apertura: lun-sab 15,30-19,30 o per appuntamento.