In questa mostra l'artista presenta una ventina di opere tra elaborati pittorici e sculture che danno una visione completa della sua ultima produzione.
Cosmogonie
Una profonda vocazione artistica a partire dagli anni 70, spinge Vito Sardano a dedicarsi allo studio della pittura e della scultura; negli anni '90 si affaccia una nuova emozione espressiva, una nuova ragione compositiva che realizza l'avvento dell'era degli oggetti, quella che Giorgio Di Genova chiama ''Pittura Reificata'':
''La formazione artigianale di Sardano si traduce in estrema meticolosita' nella composizione, in rigore strutturale nella centralita' dell'immagine globale, in esuberanza nella proliferazione della simbologia, in grandissima raffinatezza nell'uso del colore'' scrive Pierre Restany, teorico francese del Nouveau Re'alisme, che riserva a Sardano un posto all'interno di tale movimento.
Il suo essere artigiano-artista e il suo simbiotico rapporto con l'oggetto e con la macchina lo portano a inserire nelle sue pitture elementi fisici (pratica dadaista) che sottopongono tutta la realta' ad una critica corrosiva, in risposta all'esigenza interiorizzata dell'ordine.
La composizione acquista cosi' equilibrio, la pittura diventa tattile e approda in modo naturale alla scultura, anche attraverso la realizzazione di imponenti ''totem postmoderni''; le sue sculture multimediali assolvono perfettamente il compito che l'arte contemporanea si ripropone: non rappresentare, bensi' comunicare, trasmettere.
La fecondita' della sua produzione e' testimoniata dalla partecipazione alle piu' prestigiose rassegne d'arte nazionale e internazionale: si segnalano in particolare appuntamenti a Bari, Roma, Milano, Firenze, Pisa, Bergamo, Ferrara, Innsbruck, ecc
In questa mostra personale l'artista presenta una ventina di opere tra elaborati pittorici e sculture che danno una visione completa della sua ultima produzione.
Galleria Gnaccarini
Piazza S. Michele 4/c - Bologna