Studio La Citta'
Verona
via Lungadige Galtarossa, 21
045 597549 FAX 045 597028
WEB
New Code
dal 19/5/2006 al 30/6/2006

Segnalato da

Lucia Scandola




 
calendario eventi  :: 




19/5/2006

New Code

Studio La Citta', Verona

Nello scenario complesso attuale dell'arte contemporanea e' ancora possibile per una galleria seguire una linea di pensiero piuttosto che una linea di mercato? La mostra riflette su questo tema.


comunicato stampa

Mostra collettiva

Le mostre collettive hanno l'ambizione di rispondere a domande. Certe volte queste sono distanti dalla realta' politica, economica e sociale nella quale siamo scaraventati ogni giorno ma rivolgono il loro interesse a quella parte piu' intima e etica della nostra vita. “New Code" si colloca perfettamente in questa ricerca anche se il tema della mostra e' la galleria, o meglio, il futuro della galleria. Questa mostra e' lo sviluppo della nostra presentazione a “Anteprima", la sezione under 35 di MiArt alla quale abbiamo partecipato con lo slogan"+35-35", giocando con l'eta' della galleria e quella degli artisti, tutti nati dopo l'apertura nel 1969; una sfida importante per una galleria affermata e un esercizio interessante per farsi delle domande sul futuro piuttosto che guardare indietro a storia e successi.

Questa mostra scivola fuori dai rigidi limiti di eta' imposti dalla fiera e inserisce i lavori di altri artisti che la galleria ha incluso recentemente nel programma. Nello scenario complesso attuale dell'arte contemporanea e' ancora possibile per una galleria seguire una linea di pensiero piuttosto che una linea di mercato? Questa linea puo' essere abbastanza solida da resistere il passare del tempo e determinare il programma della galleria lungo tutta la sua esistenza restando coerente sugli assunti e inaspettato nelle conclusioni?

Brian Alfred con questi paesaggi costruiti e poi dipinti tra l'analogico e il digitale, Eelco Brand con le sue ricreazioni della natura cosi' virtuali fatti di video e immagini ferme, Arthur Duff con le sue istallazioni di fili e parole che giocano con vocabolario e prospettive, Michael Light fotografo di paesaggi reali che non lo sembrano per niente, Tracey Snelling riproduce una realta' Americana fatta di scenografie che mescolano souvenir, curiosita' e voyeurismo, Thimothy Tompkins con la pittura di smalto su acciaio che percorre il sottile confine tra fotografia e pittura, Mikhael Subotsky con le sue fotografie a 360' del carcere di Citta' del Capo piene di ritratti fatti di umanita', confronto e denuncia, Pablo Zuleta-Zahr con il suo continuo e infaticabile lavoro di riorganizzazione delle popolazioni umane.

Inaugurazione: 20 Maggio 2006

Studio La Citta
via Dietro Filippini 2 - Verona

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