La ricerca dell'artista napoletano si colloca all'interno di quella tradizione artistica che, sin dalle origini dell'arte stessa, si e' affidata al potere del segno quale veicolo evocativo di un'immaginario profondamente legato alle origini della storia e al mito. In mostra 15 nuove opere.
Personale
Mercoledi' 24 maggio 2006, la galleria ERICA FIORENTINI ARTE CONTEMPORANEA inaugura la prima mostra personale a Roma di Sergio Fermariello, che presenta il suo nuovo lavoro, con circa quindici opere.
La sua ricerca si colloca all'interno di quella tradizione artistica che, sin dalle origini dell'arte stessa, si e' affidata al potere del segno quale veicolo evocativo di un'immaginario profondamente legato alle origini della storia e al mito.
Le esili figure-guerriero che proliferano nello spazio delle composizioni tridimensionali, sulle superfici metalliche, secondo un sistema di stratificazioni, ci inducono a riscoprire una sorta di "memoria preistorica" dell'uomo e insieme una visione dell'esistenza: "il sentimento di un flusso al quale apparteniamo come specie, l'idea di un tempo ciclico, un implicito richiamo alla perdita di contatto con la memoria e ai costi imposti dall'idea di un progresso lineare". (Stefano Zanella)
I "guerrieri" di Fermariello incarnano l'archetipo simbolico del combattente, recuperano il mito dell'eroe: le armi di cui si avvale sono la propria storia e cultura, delle quali intende riaffermare il valore. Il nostro bagaglio culturale rappresenta, in questo senso, lo strumento con il quale affrontare le contraddizioni del mondo contemporaneo.
L'eleganza e il rigore che troviamo nel suo lavoro sono espressione oltre che di un legame con la tradizione classica che ci appartiene, di una tensione verso un rinnovato senso estetico nel quale "l'elemento del bello e' fondamentale perche' apre uno spazio mentale che avevamo dimenticato." (Sergio Fermariello)Sergio Fermariello
Sergio Fermariello, e' nato a Napoli nel 1961. Si affaccia nel mondo dell’arte alla meta' degli anni Ottanta e nel 1989 espone per la prima volta in una personale alla Galleria Lucio Amelio. Nello stesso anno vince il "Premio Internazionale Saatchi & Saatchi per giovani artisti". In seguito espone in diverse mostre personali e collettive a Venezia, Parigi e Berlino e nel 1993 e' invitato da Achille Bonito Oliva a partecipare alla XLV Esposizione Internazionale Biennale d'Arte Venezia. Tra le mostre recenti: la retrospettiva in Castel Sant'Elmo a Napoli (2004), la personale al Museo della Certosa di San Giacomo a Capri (2004) e la mostra nella darsena Pier seventeen a New York (2005). Recentemente il Museo di Capodimonte a Napoli, nella sua sezione di Arte Contemporanea ha acquisito una sua opera.
Inaugurazione: Mercoledi' 24 maggio 2006 alle ore 19.00
Erica Fiorentini
Via Margutta 17 - Roma
Orari galleria: lunedi'-venerdi' 10.30-13.30; 15.30-19.30 sabato 10.30-13.30; chiuso domenica e festivi