La mostra e' costituita da 30 lavori tra disegni e tecniche miste su carta, realizzati in circa un trentennio della sua attivita' lavorativa. Sebastiano Carta fu un personaggio attivo nel panorama artistico e culturale italiano. Conobbe e lavoro' con personaggi quali: Marinetti, Bragaglia, Ungaretti, Zavattini, Prampolini etc.
Per questo amore che brucia dentro
Sabato 20 maggio 2006 alle ore 18.30 presso il Complesso Monumentale
"Guglielmo II, Piazza Guglielmo II, Monreale verra' inaugurata la mostra
retrospettiva di: Sebastiano Carta
dal titolo: "Per questo amore che brucia dentro. "
la mostra e' a cura di Francesco Marcello Scorsone
la mostra e' costituita da 30 lavori tra disegni e tecniche miste su carta,
realizzati in circa un trentennio della sua attivita' lavorativa.
Sebastiano Carta, nato a Priolo nel 1913 e morto a Roma nel 1973, fu un
personaggio attivo nel panorama artistico e culturale italiano. Conobbe e
lavoro' con personaggi quali: Marinetti, Bragaglia, Ungaretti, Zavattini,
Prampolini etc. Nel suo testo in catalogo scrive Anna Maria Ruta: "(.)
In queste deliziose e divertenti carte, che vanno dal 1935 ai primissimi
anni Sessanta, con un percorso cronologico piu' concentrato rispetto a
quello della Mostra del 2002 di questa stessa Galleria, si esplica con
chiarezza l'evoluzione del segno e della tecnica disegnativa di Carta, che
passa attraverso una costante azione esemplificatrice e un controllo
razionale della forma, esercitati sul proprio estro immaginativo, che
dalle "nature morte" ancora leggibili degli ultimi anni Trenta e degli
anni Quaranta lo fanno approdare alla sintesi e all'iconografia astratta
dei primi anni Cinquanta, in sintonia con le direttive del MAC, nato a
Milano nel 1948. Ma gia' nel 1937 e nel '39 e ancora nel '40, nel '43,
prima del '48, le forme astratte realizzate sia a inchiostro, sia a penne
colorate, sia a tempera, sia ad acquarello si radicano sui suoi fogli di
carta con prepotenza emotiva, fissando le sue dinamiche psichiche
all'interno di geometrie, che non sono mai algide e rigide, ma frutto di
un naturale studio dei rapporti, espresso attraverso il colore, a macchie
o a dissolvenze o a pennellate piu' limpidamente distese.
Un dinamismo
interno, certamente di genesi futurista, le percorre, generato da scelte
cromatiche, che aprono nuovi territori di trasparenza e di liricita' alle
immagini. Frammenti queste carte, fogli extravaganti, ma capaci di
formalizzare la ricchezza delle pulsazioni interiori di Carta, di quelle
piu' intime e profonde, e di fargli interrogare lo spazio assoggettandolo
alle sue diverse esigenze. Schegge di pensiero, che slittano nelle icone,
alcune di piu' complessa lettura, piu' stranianti, altre piu' immediate,
perche' di piu' vi prevale la realta', tutte, comunque, dense di una carica
semantica, senza definitive deflagrazioni di senso. Nei segni degli anni
Cinquanta si puo' avvertire l'emozione suscitata dalla lettura di un
Kandiskij o di un Miro', altre volte pero' vi serpeggia una vena ironica,
ludica, come nella Trottola antropomorfa (1951) o nelle precedenti
Maschere del 1945 e '48, dominate da una forte tensione espressionista o
da Operaio, sempre del 1945, in cui il neo-realismo post-bellico, da Carta
avversato, e' interpretato con una personale adesione a un figurativismo
mai netto e incisivo, ma appena accennato, suggeritore di suggestioni e
reazioni altrettanto controllate: quell'astratto-concreto a piu' riprese
teorizzato in questi anni fervidi di creativita'. (.)" La mostra restera'
aperta fino al 10 Giugno 2006 orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00
alle 19.00 tutti i giorni. Festivi dalle 9.00 alle 13.00 ingresso
gratuito. La mostra e' stata realizzata grazie al contributo delle aziende
Fip Industriale di Selvazzano Dentro (PD) e dell'Edilsider Prefabbricati
di Calolziocorte (LC).
Inaugurazione: Sabato 20 maggio 2006 alle ore 18.30
Complesso Monumentale Guglielmo II
Piazza Guglielmo II- Monreale
Orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 tutti i giorni. Festivi dalle 9.00 alle 13.00