MAGI Museo Magi'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche del '900
Pieve di Cento (BO)
via Rusticana, A/1
051 6861545 FAX 051 6860364
WEB
Confronti da Museo
dal 26/3/2001 al 6/5/2001

Segnalato da

Patrizia Bonfiglioli




 
calendario eventi  :: 




26/3/2001

Confronti da Museo

MAGI Museo Magi'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche del '900, Pieve di Cento (BO)

Dal Concretismo all’Informale. Annibale Biglione - Lucio Bulgarelli. La mostra e' stata inaugurata sabato 24 marzo al Museo d’arte delle Generazioni italiane del ‘900 "G. Bargellini".


comunicato stampa

Dal Concretismo all’Informale

Il Museo d’arte delle Generazioni italiane del ‘900 "G. Bargellini" si distingue da tutte le altre esistenti strutture museali per l’impostazione delle sale, scandite per generazioni di nascita come la "Storia dell’arte italiana del ‘900" che Giorgio Di Genova, Direttore artistico del Museo, dal 1990 va scrivendo e che ne costituisce il modello. Tale impostazione ha portato ad una scelta dei programmi espositivi, esemplati appunto su riferimenti generazionali e/o su situazioni storiche sia di tendenza che di produzione di determinati periodi della ricerca artistica, per lo più italiana, ma senza trascurare il suo apporto a situazioni internazionali.

Nell’ambito dei Confronti da Museo verranno messi in rapporto dialettico, ora con personali in stretta successione ora in convivenza, due o tre artisti di medesima o diversa generazione, secondo criteri che di volta in volta si ritengono utili a fornire, proprio in virtù del confronto, una migliore definizione della connotazione stilistica e linguistica degli artisti proposti. A ribadire il criterio programmatico dell’esposizione, ogni Confronto da Museo sarà introdotto da una parete su cui gli artisti avranno, appunto "a confronto" propedeutico, ciascuno un’opera l’una accanto all’altra.

Annibale Biglione - Lucio Bulgarelli

Nel caso presente si tratta di due artisti di generazioni conseguenti, cioè lo scomparso Annibale Biglione (1923-1981), e Lucio Bulgarelli, nato nel 1935 e sodale di Biglione fino alla sua scomparsa, i quali saranno proposti con la formula delle personali in sequenza, scandite secondo anzianità. Biglione è stato uno dei protagonisti del Movimento Arte Concreta (MAC) torinese, che vide molti suoi protagonisti (Galvano, Parisot, Scroppo), convertirsi poi all’Informale, lessico, soprattutto negli anni Sessanta, attraversato anche da Annibale, prima di intervenire sulle "macerie" di esso con la scrittura. Bulgarelli da circa quarant’anni con costante ricerca, invece, pratica l’Informale, agli strumenti espressivi del quale affida le sue emozioni, ricorrendo ora al segnismo, ora al gestualismo, ora al materismo, senza disdegnare talvolta di placare il suo temperamento irrequieto con effusività monocromatiche di grande suggestione. Per tale ragione si è dato a questo primo appuntamento di Confronti da Museo, a cui altri seguiranno, il titolo Dal Concretismo all’Informale.

Dal Concretismo all’Informale

Il titolo Dal Concretismo all’Informale scaturisce dalle polarità delle ricerche di queste due personalità della pittura del Settentrione, il cui confronto aiuta a individuare le progressive differenziazioni del linguaggio aniconico, filone che ha connotato un fondamentale versante dell’arte del ‘900, quello, cioè, che ha rinunciato ad ogni forma di verosimiglianza per permettere a moltissimi artisti, sia con la geometria che con l’impulsività emotiva, la conquista di una libertà ideativa ed esecutiva precedentemente ignota ed interdetta dai canoni dominanti almeno fino al 1910, anno in cui Kandinsky realizzò l’acquarello da cui si suole fare iniziare l’Astrattismo.

Annibale Biglione: La mostra - L’artista

Curata da Lucio Bulgarelli, che di Biglione fu sodale fino alla sua scomparsa, la mostra presenta oltre 40 opere realizzate dall’artista piemontese in un arco di tempo che va dal 1949 al 1979, compreso l’acrilico su tela "Coloro che hanno avuto timore" del 1975, facente parte delle Collezioni permanenti del Museo di Pieve di Cento (a fianco riprodotto).

Questa mostra di Annibale Biglione - scrive Mirella Bandini nel suo saggio critico in catalogo - "è l’occasione per rileggere l’esemplare percorso di una tra le personalità più interessanti attive a Torino negli anni Cinquanta-Settanta, e nel contempo anche più dimenticate, in particolare dopo la sua morte avvenuta nel 1981 a soli 58 anni. Una personalità che, sebbene chiusa e appartata, ha avuto importanti riconoscimenti, e si è formata in una cultura europea specialmente francese con lunghi soggiorni di studio a Parigi, e quindi a Milano e Roma; guardando sempre a soluzioni nuove e sperimentazioni d’avanguardia, riconoscendo immediatamente il milieu artistico portante del periodo".

Immagine di Annibale Biglione, Coloro che hanno avuto timore 1975, acrilico su tela, cm. 60x80

Alla mostra ANNIBALE BIGLIONE 2001 farà seguito la personale dedicata a Lucio Bulgarelli (19 maggio - 24 luglio 2001) che costituisce il secondo e conclusivo atto del confronto Dal Concretismo all’Informale

Ufficio stampa Michele De Luca, Roma, tel.fax.06.44237540 / cell.0330370842

Edizioni Bora, Bologna
Patrizia Bonfiglioli patrizia_bonfiglioli@libero.it / Valentina Brandani
tel. 051 356133 / fax 051 374394

P.R. MUSEO
Homina, Bologna
tel. 051 264744 / fax 051 222190

MUSEO D’ARTE DELLE GENERAZIONI ITALIANE DEL ‘900 "G. BARGELLINI" Via Rusticana 1, 40066 Pieve di Cento (Bologna), tel.+39.0516861545 fax+39.0516860364

IN ARCHIVIO [72]
Luciano Bertacchini
dal 18/9/2015 al 5/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede