Alle 18 la Galleria Ponte Rosso ripropone, a cinque anni dalla sua ultima personale, l'opera pittorica di Piero Giunni, artista recentemente scomparso. Sono esposti trenta dipinti a olio realizzati nei decenni dal 1960 al 1990.
Alle 18 la Galleria Ponte Rosso ripropone, a cinque anni dalla sua ultima personale, l'opera pittorica di Piero Giunni, artista recentemente scomparso. Sono esposti trenta dipinti a olio realizzati nei decenni dal 1960 al 1990.
Piero Giunni è nato a Villa Cortese (Milano) nel 1912. Ha studiato all'Accademia di Brera e di Venezia. Fra le numerose mostre personali ordinate in varie città italiane vanno segnalate: la prima alla Galleria Annunciata di Milano nel 1949, alla Galleria del Milione nel 1962, alla Bergamini dal 1970 al 1979, alla Ponte Rosso nel '79, '81, '85, '87, '95, alla Permanente nel 1990 e nella vicina Svizzera alla Matasci di Ténero nel 1980, alla Colomba di Lugano nel 1986, '88.
La sua presenza nel panorama dell'arte italiana contemporanea assume rilevanza con la partecipazione alle più importanti manifestazioni nazionali. Ricordiamo: 1951 e '59 Quadriennale di Roma, 1956 e '58 Biennale di Venezia, 1956 Mostra dei premiati della XXVIIIª Biennale di Venezia a Messina, 1955, '59 e '68 Quadriennale di Torino, 1958 Premio Marzotto, 1973 Pittura in Lombardia 1945/1973 alla Villa Reale di Monza. Numerosa e qualificante è la serie dei riconoscimenti conseguiti da Giunni, dal premio del 1956 alla Biennale di Venezia a "La Ginestra d'oro del Conero" del 1979.
Della sua opera si sono interessati i nomi più autorevoli della critica d'arte. Un'ampia antologia dei loro scritti è stata raccolta con documenti e riproduzioni nella monografia curata da Elda Fezzi pubblicata dall'Editrice Panda nel 1976, nel "Quaderno della Linea Ponte Rosso" presentato da Alberico Sala nel 1987, e nel Catalogo della mostra alla Permanente di Milano del 1990 curata da Gianfranco Bruno. Giunni si è spento a Bondone, il 30 agosto del 2000.
Scrive Mauro Corradini nel catalogo della mostra:
(...) Nella materia di Giunni, non solo nel rigoglio delle messi, ma anche nei muri sgretolati e consunti dal tempo, nelle figure più inquiete, come accade per le rive che scivolano verso il fiume, quasi a rigenerarsi nella lucentezza azzurra dell'Adda o del Po, si avverte sotterraneo un brulicar di forme, un non celato vitalismo, a trascrivere la verità positiva di un'avventura, non solo della pittura, ma della mente, a tradurre il messaggio più alto della sua opera. E nonostante la malinconia che sembra sotterraneamente emergere dalla constatazione di una mutevolezza delle cose, di un modificarsi e progressivamente incrinarsi delle forme, nonostante la certezza del trascorrere del tempo e della caducità delle cose nel mondo reale, la pittura di Giunni mantiene intatti i suoi segni vitali, continua fino alla fine a manifestare questa interiore forza, a proporsi e prodursi come un'immersione entusiastica nel mondo. (..)
Catalogo in galleria con presentazione di Mauro Corradini
Inaugurazione: mercoledì 28 marzo 2001 ore 18 nella sala MVM
Orari: da martedì a sabato 10-12.30 e 15.30-19, domenica 15.30-19
15 e 16 aprile chiuso per Festività Pasquali
Galleria Ponte Rosso, via Brera 2, 20121 Milano, Corrisp. via Monte di Pietà 1A, Tel.Fax.02.86461053