Lorenzo Alagio
Julie Cockburn
Deblokada
Francesco Galbiati
Modern Quartet
Plumcake
Lidia Sanvito
Barbara Stefani
Volker Tiemann
William West
Elisa Del Prete
William West
Dieci artisti contemporanei interpretano gli spazi di un magazzino in cui mobili e suppellettili si ammassano in un disordine che ha poco a che spartire con l’idea di galleria d’arte a cui siamo abituati. A cura di Elisa Del Prete e William West.
Mostra collettiva
a cura di Elisa Del Prete e William West
Dieci artisti contemporanei interpretano gli spazi di un magazzino in cui mobili e suppellettili si ammassano in un disordine che ha poco a che spartire con l’idea di galleria d’arte a cui siamo abituati.
Il deposito in cui giungono i mobili dei comuni “sgomberi" diventa pretesto e punto di partenza per riflettere sulla condizione di precarieta' generata dall’accumulo di oggetti accatastati e in generale sullo stato di transitorieta' dell’arte e della vita stessa. Ogni mobile dislocato da una sua precedente collocazione e' destinato a conquistarne una successiva portandosi dietro pero' tutta la sua storia. La stessa trasformazione e' quella che soggiace ad ogni scelta di vita e che ci tiene costantemente in uno stato di passaggio, in attesa e osservazione dell’avvicendamento degli eventi. L’instabilita' e' d’altra parte condizione odierna anche dell’espressione artistica, che, di fronte all’andamento altalenante del mercato, ha bisogno di trovare nuovi spazi in cui parlare di se'.
Lorenzo Alagio (I), Julie Cockburn (UK), Deblokada (Bosnia Erzegovina), Francesco Galbiati (I), Modern Quartet (Serbia), Plumcake (I), Lidia Sanvito (I), Barbara Stefani (I), Volker Tiemann (D), William West (UK), sono gli artisti che elaborano, ognuno con un linguaggio proprio e differente, questa idea di rinnovo costante, inteso anche come ricambio, viaggio, trasloco e migrazione. Dal video all’oggetto, dalla carta, al legno, alla vetroresina, la multimedialita' caratterizza la mostra assieme alla dislocazione del contesto artistico. Partendo dall’idea che ogni luogo ha una sua storia, l’arte esce dal suo contesto convenzionale per confrontarsi con uno spazio che rivela potenzialita' inattese.
La mostra, a cura di Elisa Del Prete e William West e' promossa dal Comune di Pavia e risponde a quella tendenza all’emancipazione che sta coinvolgendo l’ambito regionale lombardo.
Essa vuole essere infatti la prima di un’auspicabile ricca serie di iniziative che vedranno Pavia protagonista di eventi d’arte contemporanea presso sedi anche non deputate usualmente all’arte, in grado di coinvolgere e stimolare la curiosita' e la partecipazione della popolazione locale.
L’evento sara' documentato da un catalogo Pime e si rinnovera' in successivi momenti di incontro che vedranno workshop con artisti e concerti.
Si ringraziano per la collaborazione il GAI e l’associazione O.M.P.
Inaugurazione: sabato 27 maggio h 18.30
Magazzino
Via Breventano 9 - Pavia
Orari: 14.00-18.00
Ingresso libero