Centro Nazionale di Fotografia
Attraverso immagini pubblicitarie collocate su bus e tram, manifesti e billboards su facciate di palazzi in ristrutturazione, le sue foto sottolineano il rapporto insolito che s’instaura fra la citta' reale e l’effimero pubblicitario.
La citta' visibile
a cura di Enrico Gusella
Si inaugura venerdi' 26 maggio 2006 alle ore 17.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), la mostra fotografica “Giuliana Mariniello. La citta' visibile".
La rassegna, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia, prosegue la serie “Racconti di donne", dedicata a figure femminili nel mondo dell’arte.
La citta' visibile e' il risultato di una lunga ricerca fotografica sulle recenti mutazioni del paesaggio urbano a Roma. La citta' contemporanea viene sempre piu' caratterizzata da una dimensione in cui l’artificio e l’illusione visiva si sovrappongono alla realta' urbana come gia' aveva profetizzato Italo Calvino in Marcovaldo e nelle Citta' invisibili, a cui si richiama il titolo del lavoro dell’autrice.
Attraverso una visione, spesso ironica o surreale, con immagini pubblicitarie collocate su bus e tram, manifesti e billboards su facciate di palazzi in ristrutturazione, le foto di Giuliana Mariniello sottolineano il rapporto insolito e sorprendente che s’instaura fra la citta' reale e quella dell’effimero pubblicitario: un volto di donna che sembra dissetarsi a una fontana, un Concorde che attraversa un cielo inesistente, misteriose figure in fuga un gigantesco e accattivante mondo di carta che sempre piu' irrompe nel nostro mondo reale. E di queste immagini, apparse nei luoghi culto della Capitale, non esiste piu' traccia.
Con le sue opere Giuliana Mariniello avvicina la realta' concettuale del manifesto e la scenografia urbana mettendo in discussione il significato del messaggio pubblicitario mediante la forza di un vivace gioco di colori e la plasticita' illusoria dei soggetti sovrapposti tra loro.
La citta' visibile cerca di rendere percepibile il fenomeno del tempo come dimensione della nostra esistenza, mentre l’uso dell’arte fotografica riconduce ad una visione critica la posizione dell’autrice che osserva la citta' come una metafora in cui la scena urbana non e' che un pretesto per riflettere e fermarsi a pensare ancor prima che vedere, senza perdere il senso poetico della leggerezza e della conoscenza.
All’apparenza le foto possono sembrare dei fotomontaggi creati in camera oscura o attraverso la manipolazione digitale, in realta' esse documentano quello che lo sguardo della fotografa ha colto e ripreso con una macchina analogica, senza alcun intervento successivo.
Anche cosi' la realta' contenuta nello sguardo umano puo' risultare piu' sorprendente e inquietante dei mondi virtuali creati dalla tecnologia.
Biografia
Giuliana Mariniello, nata a Fossano in provincia di Cuneo, vive e lavora a Roma.
E’ docente di Lingua e Letteratura Inglese all’Universita' degli studi di Napoli “L’Orientale".
Inizia l’attivita' di fotografa dalla fine degli anni novanta e da allora ha preso parte a numerose mostre personali e collettive tra cui: “Esperienze" (Roma, Photogallery Unopiu'uno, 1999); “Le mutazioni del fascino" (Roma, Orto Botanico, 1999); “Piccole personali" (Massa Marittima, Toscana Foto Festival, 2000); “Paesaggio con figure" (Siena, Palazzo Comunale di Radicondoli, 2000); “Il Carnevale in Italia e nel mondo" (Acerra, Napoli, Galleria Tina Modotti, 2001); “Manifest-azioni" (Radicondoli,Siena, 2002); “Unreal City" (Arezzo, Foiano della Chiana, 2003); “Unreal City" (Arezzo, Premio Citta' di Bibbiena, 2004); “La citta' visibile" (Roma, Galleria Acta International, 2005); “Venezia, Teatro delle Maschere" (Siena, Radicondoli, 2005); “The Visible City" in “Colors & Colors", dual photographic show (New York, Casa Italiana Zerilli Marimo', New York University, 2005). Ha conseguito vari premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Kodak Elite per il lavoro “Napoli: ospedale delle bambole" (Toscana FotoFestival, 2000) e il I' Premio al Concorso Nazionale “Roma nell’Anno Santo"(2001); i suoi interessi piu' recenti sono l’esplorazione delle icone del “femminile", lo “still-life" e il collage fotografico.
Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia. Direzione della mostra: Alessandra De Lucia.
Inaugurazione: venerdi' 26 maggio 2006 alle ore 17.00
Galleria Sottopasso della Stua
Largo Europa - Padova
Orario: da lunedi' a sabato 11.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00. Chiuso la domenica.
Ingresso libero.