Castello di Castagneto Po
Castagneto Po (TO)
via Chivasso, 27

Il Vento dal 700 all'arte contemporanea
dal 8/6/2006 al 9/9/2006
venerdi', sabato e domenica 11-22 la biglietteria chiude un’ora prima
011 4429523, 011 5629518

Segnalato da

Daniela Matteu




 
calendario eventi  :: 




8/6/2006

Il Vento dal 700 all'arte contemporanea

Castello di Castagneto Po, Castagneto Po (TO)

La collezione storica all’interno delle sale e' una raccolta di ventagli realizzati tra il 700 e il 900, mentre nelle serre e negli spazi del parco trovano luogo installazioni, fotografie e video recenti di Sabrina Mezzaqui, Mario Airo', Stefano Arienti, Italo Zuffi, Carlo Benvenuto, Stefania Galegati, Eva Marisaldi, Ester Viapiano, Lara Favaretto, Luca Trevisani, Pierluigi Meneghello e Bryan Martin McCormack. Gli artisti giocano con l'aria e il soffio, con grazia, poesia e disincanto.


comunicato stampa

Mostra Collettiva di arte contemporanea

L’Associazione Arti al Castello di Castagneto Po in collaborazione con la Fondazione Torino Musei ha organizzato una mostra con tema il vento dal Settecento all’Arte Contemporanea, che sara' aperta fino al 10 settembre, tutti i weekend dell’estate.

La collezione storica esibita all’interno delle sale del castello e' una raccolta di ventagli realizzati tra il Settecento e il Novecento, mentre nelle serre e negli spazi del parco trovera' luogo un’esposizione di arte contemporanea.

Quest’anno il rapporto tra nucleo storico (i ventagli) e nucleo contemporaneo (installazioni, fotografie e video realizzati negli ultimi anni) e' anch’esso un rapporto concettuale.

Il ventaglio e' nato come oggetto di lusso, piccola opera di manifattura che a piu' riprese fu censurata nei costi troppo elevati dalle leggi suntuarie di diverse citta', anche se mai, dal Cinquecento, il ventaglio pieghevole ha abbandonato il corredo delle dame di corte. Proprio nel castello di Castagneto Po, di origine settecentesca, secolo, quant’altri mai, del ventaglio, si e' voluto richiamare sulla scena il gesto di polso veloce ed elegante che aleggiava in ogni ricevimento mondano.

La leggerezza, la natura estemporanea del gesto, l’ariosita', sono tutte caratteristiche che dalla collezione di ventagli sono stati assunti come criteri di lettura ed interpretazione dell’arte di oggi, invitando alcuni tra i piu' interessanti artisti dell’ultima generazione italiana a misurarsi col tema. L’intento e' quello di vedere in che modo, leggerezza, ariosita', estemporaneita', possano essere codici comuni al contemporaneo. Capire in che modo il vento che e' stato protagonista di lunghi secoli compare ai nostri giorni tra i lavori degli artisti. Del resto il ventaglio non fu solo un oggetto d’arte “minore" ma fu anche un elemento molto presente in tanta pittura di fine Ottocento: gli artisti di quel periodo, non solo dipinsero alcune pagine di, ma introdussero nei ritratti femminili il ventaglio come elemento compositivo in grado di dare ariosita' e colore alla psicologia del personaggio raffigurato.

Il vento che noi troviamo nell’arte di oggi, non e' il vento impetuoso del romanticismo, ne' il vento gonfio di spazio e volume del periodo barocco, e' invece un vento fatto di soffi leggeri, di brezze, di piccoli spostamenti e sospensioni che liberano l’opera nello spazio senza enfatici travagli e senza tragedie, ma proprio come nei ventagli del settecento, gli artisti giocano con l’aria e il soffio, con molta grazia, con poesia e con disincanto. Mario Airo' uno degli artisti invitati a partecipare esporra' un’opera dal titolo Quando l’ombra si stacca da terra, un aquilone che rimane sospeso a pochi centimetri dal suolo su esili ramoscelli che lo sostengono, Sabrina Mezzaqui presenta Le parole tra noi leggere, un’opera in cui 500 piccoli origami di carta si formano per soffio, e la carta utilizzata e' quella delle pagine di un romanzo fatto della leggerezza delle parole intercorse tra una madre e un figlio.

Stefano Arienti presenta Galassia, che si intitola pero' anche Bandiera, ed e' un’opera in cui il disegno spumeggiante di una lastra di marmo bianco diventa leggero come la stoffa di uno stendardo al vento. Italo Zuffi lavora con moduli architettonici che ci riportano alle immagini lineari del minimalismo e dell’architettura classica, in Giorno di vento, la rigorosita' della griglia modernista viene spazzata via con leggerezza e i moduli si animano del racconto della burrasca. Amedeo Martegani disegnera' una nuvola plasmata dal vento tra le siepi del giardino all’italiana del castello. Carlo Benvenuto e Stefania Galegati utilizzano la fotografia per immortalare due realta' opposte: la calma e la furia.

Eva Marisaldi ha preparato un video dal titolo Fuori.XXX che e' una conversazione sul vento condotta con un programma elettronico di autoapprendimento. Ester Viapiano ha immaginato una stanza di respiri custoditi in palloncini bianchi. Al loro interno si agita e rotola un dado al quale il giocatore ha affidato la propria fortuna con un soffio. Lara Favaretto presenta una nuova versione di Tutti giu' per terra, il suo turbine di bianchi coriandoli prigionieri e Luca Trevisani ha dato vita ad una Costellazione basculante di palloncini che fluttua nello spazio. Inoltre sono presentate due opere di Pierluigi Meneghello e Bryan Martin McCormack.

Immagine: Ester Viapiano, trattenere il fiato

Ufficio Stampa: Fondazione Torino Musei. Daniela Matteu 011 4429523 fax 011 4429550 daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it Roberta Riassetto ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it

Anteprima per la stampa: venerdi' 9 giugno ore 11.30
Inaugurazione: 9 Giugno 2006

Castello di Castagneto Po
Strada Chivasso, 27 - Castello di Castagneto Po
Orario: venerdi' sabato e domenica 11.00-22.00 la biglietteria chiude un’ora prima

IN ARCHIVIO [2]
Il Vento dal 700 all'arte contemporanea
dal 8/6/2006 al 9/9/2006

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede