Il pensiero tra segno e colore e' il titolo della mostra che si inaugura alle ore 11, a Milano, presso le Sale Paganini di Palazzo del Senato, Archivio di Stato. Stesso titolo lo reca il volume a corredo, edito da Verso l'Arte per l'occasione e contenente le riproduzioni a colori di tutte le opere esposte, la presentazione di Maria Barbara Bertini, direttrice dell'Archivio di Stato di Milano, il testo critico di Giovanna Barbero e una biografia essenziale dell'artista.
Il pensiero tra segno e colore è il titolo della mostra che si inaugurerà sabato 31 marzo 2001 alle ore 11, a Milano, presso le Sale Paganini di Palazzo del Senato, Archivio di Stato.
Stesso titolo lo reca il volume a corredo, edito da Verso l'Arte per l'occasione e contenente le riproduzioni a colori di tutte le opere esposte, la presentazione di Maria Barbara Bertini, direttrice dell'Archivio di Stato di Milano, il testo critico di Giovanna Barbero e una biografia essenziale dell'artista.
Dalla biografia si evince il percorso artistico di Camillo Francia (nato a Casale Monferrato nel 1955), per il quale il disegno, ma soprattutto il segno, è la caratteristica fondamentale che si manifesta e progredisce negli anni per trasformarsi, nelle opere esposte, l'elemento che organizza e governa il linguaggio espressivo in ogni lavoro, pur non predominando apparentemente. La poetica naturalistica, completa delle sue armonie e dei suoi dati emozionali, rappresenta la seconda parte della dualità di cui si compone lo spirito creatore di Camillo Francia, quella più spontanea, innata e inconscia, mentre l'altra parte, quella razionale, è data dalla cultura, dall'esperienza e dalla professionalità , vale a dire dal pensiero. Insieme, tutte queste doti permettono a Francia di realizzare opere coinvolgenti, catalizzanti, per il loro perfetto equilibrio, appunto, tra pensiero, segno e colore, nelle quali l'estetica trova il giusto rapporto tra le varie componenti.
Le opere recenti sono materiche e pluridimensionali; sono dipinti e assemblaggi di materiali, di oggetti, di segmenti, di piani intersecanti. I colori sono brillanti, intensi, elaborati, solcati da quel segno carismatico che percorre gli spazi, li delimita, li costruisce. Sono dipinti che hanno acquisito la corporeità della scultura poiché occupano un volume nello spazio e sono una presenza viva e vibrante nell'ambiente: appartengono alla natura e all'uomo, al cosmo e alla mente.
La mostra si compone di una cinquantina di opere recenti e rimarrà aperta fino al 28 aprile con il seguente orario: dal lunedì al giovedì: 14 - 18; venerdì e sabato: 10 - 14; ingresso gratuito.