Museo Internazionale delle Ceramiche MIC
Faenza (RA)
viale Alfredo Baccarini, 19
0546 697311 FAX 0546 27141
WEB
Angelo Biancini
dal 1/6/2006 al 29/11/2006
dal martedi' alla domenica e festivi 9,30-19,00

Segnalato da

Pierluigi Papi




 
calendario eventi  :: 




1/6/2006

Angelo Biancini

Museo Internazionale delle Ceramiche MIC, Faenza (RA)

Sono esposti gessi, cere, bronzi, legni, ceramiche dagli anni '30 al dopoguerra, oltre che alcune gigantografie delle opere monumentali e inamovibili.


comunicato stampa

Sculture e ceramiche dagli anni Trenta al dopoguerra

Angelo Biancini e' una delle figure piu' rappresentative della scultura e dell’arte ceramica italiana del Novecento. Nato a Castel Bolognese nel 1911, il suo nome rimane legato a Faenza, citta' dove ha lavorato fino alla morte e dove entra, nel 1942, all’Istituto d’Arte per la Ceramica assumendo successivamente la cattedra di Plastica che era stata di Domenico Rambelli. Manterra' questo incarico fino al 1981, contribuendo a formare, nel suo studio all’interno della scuola, varie generazioni di artisti e di ceramisti.

Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, dal 2 giugno al 30 novembre, dedica all’artista la mostra “Angelo Biancini. Sculture e ceramiche dagli anni Trenta al dopoguerra" curata da Franco Bertoni, esperto delle collezioni moderne e contemporanee del MIC, sull’attivita' legata alla ceramica, ma non solo.

Saranno esposti gessi, cere, bronzi, legni, ceramiche soprattutto degli anni Trenta e Quaranta mentre, per gli anni del primo dopoguerra, la selezione viene limitata alla documentazione di quanto delle esperienze precedenti ha concorso maggiormente ai lavori della maturita', oltre che alcune gigantografie delle opere monumentali e inamovibili, appositamente realizzate. Fra i lavori in mostra parte delle creazioni fatte per la Societa' Ceramica Italiana, “sculture e oggetti d’arredamento di piccola e grande dimensione, riprodotti in serie e destinati a un successo sancito dalle piu' importanti esposizioni e dalle riviste dell’epoca".

La mostra organizzata dal MIC intende indagare il periodo della formazione e degli esordi dello scultore, momento decisamente meno indagato dagli storici dell’arte e della ceramica. Proprio in quegli anni Biancini raggiunge vertici espressivi e tensioni formali che lo avvicinano alle esperienze piu' propositive del periodo ed individua quel patrimonio linguistico che, nel secondo dopoguerra, caratterizzera' le opere del successo e dei riconoscimenti ufficiali. Sono di questi anni la partecipazione alla prima grande mostra della scultura italiana alla Galleria della Spiga di Milano e due mostre personali di Milano, alla Galleria dell’Illustrazione Italiana nel 1948 e alla Galleria San Fedele nel 1956 che lo imporranno ulteriormente all’attenzione della critica nazionale.

Biancini ha segnato la storia della ceramica riuscendo ad innovare il suo tempo. I suoi principali interessi scultorei non mancheranno, riversandosi nella ceramica, di contribuire in maniera decisiva all’affrancamento di quest’arte da una condizione “minore" di arte decorativa e alla sua affermazione come espressione artistica tout court. Biancini rimane fedele a una figurazione e a un “vero" che hanno fonti riconosciute nella piu' antica tradizione italiana, rinverdita da una singolare capacita' di registrare le piu' tenui espressioni emozionali di soggetti, spesso umili e popolari, indagati con un acume quasi psicologico.

Inaugurazione: 2 Giugno 2006

MIC
Viale Baccarini 19 - Faenza
Orari: dal martedi' alla domenica e festivi 9,30-19,00

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