I luoghi, le origini. La mostra si snoda attraverso un percorso che copre luoghi storici come la Rocca Roveresca, luoghi contemporanei come la bellissima piscina comunale alle Saline, la galleria d'arte “Portfolio", il negozio di design d'avanguardia “Aut Aut" e il negozio di abbigliamento “Ribot". A cura di Gabriele Tinti.
I luoghi, le origini
A cura di Gabriele Tinti
Sabato 27 maggio alle ore 18.30, a Senigallia, nella
Rocca Roveresca, sara' inaugurata la mostra dell'artista
Patrizia Molinari “I Luoghi, le Origini", in
contemporanea con l'apertura della sezione “Not in
my name" a Lugano, presso la banca CIM, collegata via
webcam.
Promossa dal Comune di Senigallia e dal suo
Assessorato alla Cultura, la mostra si snoda attraverso
un percorso che copre luoghi storici come la Rocca
Roveresca, luoghi contemporanei come la bellissima
piscina comunale alle Saline, la galleria d'arte
“Portfolio", il negozio di design d'avanguardia “Aut
Aut" e il negozio di abbigliamento “Ribot", gia' sede
precedente di altre mostre d'arte (la piu' recente di
Mimmo Paladino).
L'artista propone, nella sua citta' di origine, una serie
di opere che diventano quasi un compendio del suo
lavoro:
All'interno della Rocca sara' presentata l'installazione
“CASSIOPEA", cinque grandi pietre di tufo
illuminate dall'interno da una fibra ottica ciascuna a
ricreare sulla terra la costellazione celeste nata dalla
metamorfosi di Cassiopea - donna troppo bella e
troppo sicura di se' - e dieci opere su carta giapponese
realizzate con terre, pomici, lava e malta. Alle opere si
accompagna una composizione musicale di Roberto
Mazzanti che evoca acque e silenzi preistorici
all'interno di un respiro che si alza e si abbassa come
una antica marea.
Davanti alla piscina comunale sara' collocata
“ARTURO" (la prima e piu' luminosa stella a
comparire nel cielo): una grande pietra alta circa tre
metri, anch'essa illuminata dall'interno da una grande
fibra ottica - come un cuore di luce - che verra' donata
dall'artista al Comune di Senigallia.
Una grande scultura circolare di vetro e cinque opere
su carta giapponese intitolate “NOCTILUCAE", che
propongono forme e segni di plancton, assolutamente
bianchi di giorno e fluorescenti nell'oscurita', saranno
presentate nella galleria Portfolio. Presso Aut Aut una
grande installazione di opere in vetro soffiato a canna
volante, realizzate a Murano, “SASSI SEGRETI",
opere trasparenti che racchiudono un nucleo dorato,
realizzato con foglia d'oro, ed infine, presso Ribot, sei
grandi opere, “ORIGINI": fotografie scattate
dall'artista alle isole Galapagos, ritagliate con forme
fetali e composte su carte giapponesi.
Alla Banca CIM di Lugano - grazie al supporto della
Fondazione Carlo Molineris - Patrizia Molinari
presenta una decina di grandi tele sul tema della
violenza: da piazza Tien An Men alla prima guerra del
Golfo, dal problema dell'AIDS al razzismo, dai tumori
generati dalle radiazioni nucleari agli eccidi bellici.
Il curatore, Gabriele Tinti cosi' scrive: “Niente della
consolazione metafisica sopravvive nella sua opera; semmai
molto della fiducia umanistica per l'uomo e le sue possibilita'…
Nel suo percorso artistico viene quindi tentata una
ricomposizione affinche' l'uomo torni ad occuparsi seriamente del
corpo, affinche' la sua spiritualita' si appropri di quel corpo
accettandone e determinandone con passo alternato, come fosse
strabismo del dioni'siaco e dell'apollineo - il destino… Si finisce
cosi' per parlare di esistenza e di morte, senza la proposta pedante
di lenitivi ne' di alcuna, facile, rassicurazione…"
Ed Emanuela Audisio: “A qualcuno piace spazio. Altra
vita, altra armonia: aria, sabbia, roccia, acqua. Colori naturali.
La musica dell'universo la chiama Hawking. Ogni grumo ha il
suo suono, le particelle parlano, l'ecografia celeste non e' muta.
Sopra le nostre teste, sotto i nostri piedi, i cieli si rovesciano in
fondali. Non ci sono orme. L'anima galleggia, si bagna senza
conflitti. Veniamo tutti da li': dalle acque di un utero, un suono
familiare che sembra di conoscere… Meduse e plancton.
Fosforescenza e opacita'. Fratello sole, sorella luna. Non c'e' un
altro mondo, e' il nostro stesso mondo…"
Il catalogo di questo percorso artistico si avvale del
testo critico “In Viaggio" del curatore Gabriele Tinti e
di quello della giornalista e scrittrice Emanuela Audisio
e del critico Riccardo Lisi.
Sedi varie - Senigallia (AN):
Rocca Roveresca
piscina comunale alle Saline
la galleria d’arte “Portfolio"
negozio di design d’avanguardia “Aut Aut"
negozio di abbigliamento “Ribot"