Villa la Palagina
Figline Valdarno (FI)
Via Grevigiana 11
055 9502029
WEB
Marisa Settembrini
dal 30/4/2006 al 29/9/2006
da lunedi' a domenica ore 10-17

Segnalato da

Carlo Franza




 
calendario eventi  :: 




30/4/2006

Marisa Settembrini

Villa la Palagina, Figline Valdarno (FI)

L’esposizione dal titolo “Sopralluoghi", riunisce oltre quaranta opere dell’artista che irrompe sulla scena artistica italiana alla la fine degli anni '70, sotto la spinta della pittura neoespressionista. A cura di Carlo Franza.


comunicato stampa

Sopralluoghi

A cura di Carlo Franza

La mostra dell’artista Marisa Settembrini e' promossa dalla direzione della Villa La Palagina, complesso turistico di portata internazionale situato nel cuore storico della Toscana,che intende dare all’arte una significativa cornice.

L’artista, ormai conosciuta in Italia e all’estero per le sue icone che sono l’espressione piu' vera del contemporaneo per la commistione di materia che incornicia la finestra collage, e' da anni apparsa agli occhi della critica internazionale come una delle stelle creative piu' significative dei nostri tempi.

L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre storico dell’arte,che firma anche il testo ,dal titolo “Sopralluoghi",riunisce oltre quaranta opere dell’artista milanese ,che irrompe sulla scena artistica italiana alla la fine degli anni Settanta, sotto la spinta della pittura neoespressionista, portandosi poi verso un’arte piu' informale e astratta e,infine, coniugando oggi immagini estrapolate dall’immaginario mediatico che navigano in un mare di colore, divenendo cosi' una figura miliare nel panorama contemporaneo.

All’inaugurazione ci sara' una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,la presenza dell’artista che firmera' i cataloghi ,personalizzandoli ,e la partecipazione di intellettuali.

Scrive Carlo Franza :" Questa mostra della Marisa Settembrini e' cosa mentale,nel senso di vivere una sorta di microdizionario del segno e del colore ,in cui il nomadismo dell’attenzione va verso una esplorativa curiosita' che cattura il sentimento del cosmo. Ritmi,aritmie,soffi, giungono dal segreto delle parole,dei segni e delle onde di colore,dalle nuvole laboratoriali dei luoghi e sopralluoghi sporgenti nell’universo,fino a leggerne tutte le voci che sfondi e locations toscane climatizzano nei movimenti naturali del tempo artistico. Le opere sono pagine che ci fanno accedere a una natura filtrata da un laboratorio poetico che opera in modi per certi versi analoghi a quelli di un laboratorio scientifico. Segni e macchie,orlature di colore,inserti visivi,recuperano un corpo antico di immagine. Ogni opera e' un sopralluogo .In ogni sopralluogo l’artista cattura le immagini piu' belle del mondo,di quello terrestre e di quello celeste. In ognuna di queste immagini c’e' il brusio della storia,la cadenza del quotidiano, la poesia del colore, il segreto delle costellazioni che si specchiano oltre lo zenith .La Settembrini con questo intervento intellettivo e coraggioso,offre della pittura il lato piu' innovativo,giacche' esso contiene il cuore delle cose ,che e' quasi un viaggio nell’anima ".

Cenni biografici
E’ nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi e' titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Boccioni di Milano.
La sua attivita' parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana" al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana.
Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Lecce, Todi, Milano, Pavia, Brescia) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Dusseldorf).

Ha vinto il Premio Lyceum per la grafica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta e' stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano.
Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto.
Nel 1995, diciotto dipinti sul tema del Paradiso dantesco sono esposti all’Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e nello stesso anno, quarantasei opere sono esposte all’Universita' Bocconi.

Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano.
Invitata nel dicembre 1997 alla V Biennale d’Arte di Cremona con tre grandi opere nella sezione del racconto, insieme a Tadini e Adami. Nel 1998 partecipa ,su invito, alla mostra “Il giardino della ceramica" a Pietrasanta e alla mostra “Vergine, Madre, Regina" presso la Fondazione Mons. Bello. Sempre nel 1998 e' invitata alla mostra “La soglia del silenzio" e nel 1999 alla mostra “Le stagioni della luce" nella galleria Lazzaro by Corsi di Milano, ambedue a cura del critico Carlo Franza.

Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE), 1998, alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998,e al Civico Museo della Scultura di Martano nel 2004.

Negli ultimi anni che chiudono il Millennio si dedica ad un racconto ove la scrittura transita nella pittura, in un trittico di mostre milanesi (Blanchaert Antiquariato, Chiesa Antiquariato) che culminano nella Rotonda di San Carlo al Corso.

Nel 2003 espone a Sondrio in Palazzo Martinengo,poi ad Alcamo dai Maestri Evola e a Roma al Centrale Ristotheatre; per poi essere nel 2004 a New York,ancora a Milano con una mostra promossa dalla Provincia nello Spazio Guicciardini e a Roma in Vaticano ,chiamata da Giovanni Paolo II per l’esecuzione dell’opera mariana nella Cappella privata del Papa.Esegue per il Papa un grande ritratto che andra' dopo la sua morte nella citta' natale del Pontefice in Polonia .Esegue altre commissioni d’arte sacra per Benedetto XVI nella Citta' del Vaticano(Cappella del Residence S. Marta) e ancora un ritratto mosaico del novello pontefice in San Pietro e in San Paolo fuori le Mura a Roma .Nel 2003 viene collocata una sua grande Croce nel Santuario di San Vito a San Vito Lo Capo.

Ha elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica.
E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27.
Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza da Guzzi a Montalto, dalla Muritti a Ponente, da Russoli a Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi.

Inaugurazione: lunedi' 1 maggio 2006 ore 18

Villa la Palagina
Via Grevigiana 11- Figline Valdarno (FI)

Orario: da lunedi' a domenica ore 10-17

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Marisa Settembrini
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