Galleria d’Arte Spagnoli
Ostuni (BR)
(via C. da Lamaforca c/o Villaggio Valtur)
0831 308522
WEB
Due mostre
dal 2/6/2006 al 17/6/2006
10-13 e 17-24 (tutti i giorni)

Segnalato da

Veronica De Blasi - Ufficio Stampa




 
calendario eventi  :: 




2/6/2006

Due mostre

Galleria d’Arte Spagnoli, Ostuni (BR)

Ottone Rosai. Alla deriva delle illusioni. In mostra 50 opere provenienti da raccolte private, fra capolavori noti, ritrovamenti recenti e inediti. “Ugo Nespolo. Idee a colori" comprende 40 opere inedite appartenenti alla piu' recente stagione creativa dell'artista.


comunicato stampa

Ottone Rosai

Alla deriva delle illusioni

a cura di Giovanni Faccenda

La Galleria Spagnoli di Firenze, nella sua splendida location estiva presso il Villaggio Valtur di Ostuni, organizza dal 3 al 18 giugno 2006 una straordinaria mostra antologica di disegni e acquarelli di Ottone Rosai (Firenze, 1895 - Ivrea, 1957), il maestro che piu' di ogni altro ebbe a influenzare l’espressionismo di Francis Bacon.

La mostra “Rosai. Alla deriva delle illusioni" comprende 50 opere provenienti da raccolte private, fra capolavori noti, ritrovamenti recenti, importanti inediti.

Scrive nel catalogo della mostra (ed. Masso delle Fate, 96 pp, 40 illustr. a colori e in b/n) Giovanni Faccenda: “Ancora dodici mesi e saranno cinquanta gli anni trascorsi dalla morte di Rosai: un anniversario che attendiamo senza rivalse, consapevoli di un indirizzo critico avanzato nel tempo per merito di degni contributi.

[…] la pittura come il disegno di Rosai hanno continuato a suscitare uno stupore che insiste oltre l’approccio visivo, cagionato, diresti, dal riconoscimento di tensioni e sentimenti analoghi a quelli ricorrenti nella nostra contemporaneita'. Soprattutto l’eloquenza del segno, la sua capacita' di andare al fondo di cose, luoghi e uomini con esiti sorprendenti, rivela, se non una oscura chiaroveggenza, la visione profetica di un artista percorso da urgenze sottopelle, improvvise palpitazioni, scoperte inquietudini, che partecipano l’angoscia e il disincanto di chi avverte come un disperato percorso la vita, da affrontare con la rassegnazione necessaria che occorre a chi e' vittima di un tale sconfortante destino.

La matita, come fosse un termometro, indica una temperatura interiore, da' conto di una febbre esistenziale che si innalza ogni volta che Rosai si offre al contagio degli uomini. Quanto preme alle sue tempie finisce per incenerire sulla carta con dolenza manifesta. Il tratto nero, sgorgato come sangue dal cuore e definito con virtuosismo dalla mano, scolpisce il volto emblematico di coloro che hanno la ventura di sopravvivere.

Ogni uomo diventa mistero da indagare, specchio nel quale scorgere la stessa torrida solitudine che aggrava il peso dei suoi giorni, l’infelicita' silenziosa di una condizione vitale comune a molti, troppi: una smorfia di fatica che apparenta ritratti e autoritratti. Il male di vivere.

Un’ansia febbrile resiste simultanea in ogni parto grafico: riecheggia, inesauribile, nel vibrante rapporto che stimolano questi fogli. Oggi come allora. A dispetto del tempo. Segni, come cicatrici, avuti in eredita' per un amaro testamento."

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Ugo Nespolo

Idee a colori

a cura di Giovanni Faccenda

La Galleria Spagnoli di Firenze, nella sua splendida location estiva presso il Villaggio Valtur di Ostuni, organizza dal 3 al 18 giugno 2006 una grande mostra di opere di Ugo Nespolo, “il piu' intraprendente, il piu' fantasioso, il piu' originale" artista operante in Italia, secondo una famosa affermazione di Keith Haring.

La mostra “3,7,4,1,6: Ugo Nespolo. Idee a colori" comprende 40 opere inedite appartenenti alla piu' recente stagione creativa del noto artista piemontese.

Scrive nel catalogo della mostra (ed. Masso delle Fate, 96 pp. illustr. a colori) Giovanni Faccenda: “Ugo Nespolo e' un sole insolito nell’inverno della creativita'. Temperamento poliedrico, si distingue per intelligenza, gusto, cultura, attitudine all’innovazione: qualita' che, mescolate a una fantasia effervescente, determinano esiti singolari e rilevanti in un’arte sorgiva, del tutto estranea ad ogni tipo di pedissequa convergenza. […]

I luoghi, gli oggetti, le architetture di Nespolo ci conducono in una realta' traslata nella quale ogni spettatore istantaneamente si riconosce e riconosce un caleidoscopio di cose familiari. Dinanzi al progresso tecnologico, l’immaginazione sembra resistere come ultimo baluardo romantico: tutto e' sotto gli occhi di tutti, moda e pubblicita' incidono prepotenti sul costume.

La carta, o qualsiasi altro tipo di supporto, divengono territorio d’espressione. E se nella sua arte riecheggia la Pop Art, la beat generation, le canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones, il minimalismo di Carver, i graffiti di Haring e Basquiat, l’Hip Hop, quel mito americano che ci fa commuovere ogni volta che ascoltiamo God bless America, il segno, il virtuosismo del segno, sposta da Walt Disney al museo la reputazione di questo valoroso artista. […]

La stessa divergenza, prima concettuale e poi iconografica, fra Nespolo e i maggiori graffitisti degli anni Ottanta sta, a favore del maestro piemontese, nell’assenza di rivendicazione sociale e in una maggiore cultura. Senza dimenticare quella vocazione alla simultaneita' che gli deriva da Balla e il riverbero della grafica pubblicitaria cubofuturista di Majakovskij.

I numeri, scelti come titolo per quest’esposizione, si trasformano spesso in pretesto espressivo ideale: richiamano l’idea di un rebus inesplicabile, quasi a ribadire che, di cio' che appare, al solito e' vero soprattutto il contrario.>>

Ufficio Stampa:
Veronica De Blasi, via A. Gaudenti 3, 40137 Bologna,
vdb@veronicadeblasi.it

Galleria d’Arte Spagnoli
c/o Villaggio Valtur
C. da Lamaforca - Ostuni Marina (BR)
Orario: 10-13 e 17-24 (tutti i giorni)
Ingresso libero

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