In un processo lento di decantazione, il lavoro dell'artista arriva all’essenza delle cose o alla totale vacuita'. Perche' cio' che vive si muove nello spazio in una sorta di geografia emozionale.
Geografia emozionale
Lucio Perna e' un artista che non si lascia scoprire subito. Oggi riesco ad
avere una visione sufficientemente completa del suo percorso. Un percorso di
ricerca coerente che analizza il movimento, gli spazi, le luci, le ombre;
immagini del calore che muove le cose, mutuato dall’osservazione dei grandi
silenzi del deserto, dove le ombre delle dune vengono proiettate su altre
dune, dove la notte, il buio dissolve ogni cosa tranne il “miraggio" nella
mente dell’artista.
Cosi', in un processo lento di decantazione, il suo lavoro arriva all’essenza
delle cose o alla totale vacuita' della apparente
staticita' di cio' che si e' osservato. Perche' cio' che vive si muove nello
spazio in una sorta di geografia emozionale.
Le opere piu' recenti, oggi in mostra presso la Galleria Scoglio di Quarto
di Milano, sono il derivato ultimo, per il momento, di un viaggio artistico
che parte da lontano. Brano tratto dal testo in catalogo di Stefano Soddu.
Inaugurazione: 6 giugno dalle 18
Scoglio di Quarto
via Scoglio di Quarto, 4 - Milano
Orario: martedi'-venerdi' dalle 17 alle 19.30 o su appuntamento