Le sculture di Nicola Zamboni e di Sara Bolzani raccontano eventi dislocati con coordinate spazio-temporali discontinue e sono fortemente malinconiche e intimamente riflessive. Le opere sono realizzate in rame, legno, terracotta e cemento.
Nicola Zamboni e Sara Bolzani
E’ vero che per vedere le opere di Nicola Zamboni basta visitare la citta' di Bologna e il territorio dove esse regnano in piazze, giardini e angoli cittadini. Partendo dal centro della citta', nel mercato di Mezzo, sul muro di “Tamburini", un rilievo in bronzo ricorda Padre Marella. Andando per via Murri nel parco Oliviero Mario Olivo nella pizzetta del Gelso una sua Foglia fa da protagonista sottile e leggera. Passeggiando nel parco della Lunetta Gamberini si trova una fontana dove una meravigliosa donna intrappolata nell’edera fa sgocciolare l’acqua dei suoi capelli nello stagno e tante altre. Sul territorio a Borgo Panigale, a San Pietro in Casale, Malalbergo, Bentivoglio, Castel Maggiore, Sant’Agata Bolognese. Nei musei e case private di tutta Italia e in numerosi parchi, giardini e luoghi pubblici nel milanese, in Emilia Romagna, in Sicilia, a Creta, America Latina ed Australia.
Dal 7 giugno le opere di Nicola Zamboni e Sara Bolzani saranno esposte sul bel terrazzo, al primo piano, del Golden Tulip - Aemilia Hotel quasi a voler essere testimoni e protagonista di questa importante iniziativa culturale intrapresa dall’Aemilia hotel di organizzare mostre ed eventi culturali nella sede di via Zaccherini Alvisi ormai un appuntamento quasi obbligato per gli amanti della cultura e della mondanita'. In questa occasione la mostra e' organizzata dalla Galleria d’arte catu's, quinto appuntamento del periodo 2005-2006 ( Franco Angeli - Mattia Battistini - Franco Bonetti - Vanni Viviani).
Le sculture di Nicola Zamboni e di Sara Bolzani raccontano eventi dislocati con coordinate spazio-temporali discontinue, e sono fortemente malinconiche e intimamente riflessive. Rame, legno, terracotta, cemento…le forme e i ricordi. La spontaneita' e le emozioni rappresentate in una scultura, un monumento. Personaggi del passato che tornano a vivere con volti del presente. Forza mistica e grandiosa immortalata in un solo movimento. Poesia pura rinchiusa in una sequenza, in una somma di oggetti assemblati che rappresentano un momento, una illusione, un sogno. Gesti quotidiani tradotti in racconti esistenziali. La purezza della bellezza, dalla singola foglia di un albero o di un’edera all’attimo di energia prima della tempesta imprigionata in un unico movimento di una tenda che volteggia al vento. Librerie immaginarie fatte di grandi cornici aperte su di un lato, lasciando inventare a noi la fine della costruzione. Le navi, sintesi di duemila e cinquecento anni di storia del Mediterraneo, casa viaggiante che trasporta idee, persone, materiali, alimenti, cultura. Il tempo trascorso che invecchia le cose e le modifica. La deperibilita' degli organismi viventi e l’immortalita' della saggezza, dello studio del sapere. Realta' e fantasia che si mescolano in forme di squisita bellezza ed equilibrio.
Corpi femminili morbidi ed esuberanti, gesti infantili e la semplicita' del vivere. Cavalieri eroici e semplici mondine. Arte che viene creata in attesa che viva una vita propria. Stupisce la facilita' con cui le loro mani creano, e creano cio' che a noi comuni mortali sembra il frutto di chissa' quale fatica spirituale e fisica, e che invece a chi e' vero artista risulta spontaneo creare oggetti che hanno un’anima e una poesia interiore nei quali a volte ci vediamo riflessi o intravediamo una nostra ricerca.
Nicola Zamboni, Scultore. Nato a Bologna il 10 maggio 1943.
Nella sua grande casa-studio nella campagna emiliana del comune di Sala Bolognese, ha dato vita ad una scuola-officina dal sapore rinascimentale a cui fanno riferimento molti suoi allievi. Da circa sei anni lavora con la giovane artista Sara Bolzani.
E' stato per tredici anni assistente di Quinto Ghermandi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ed e' stato titolare per altri sette anni della cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Attualmente e' tornato ad insegnare a Bologna.
Sara Bolzani, Scultrice. Nata a Monza il 9 ottobre 1976. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano con una tesi di laurea su Nicola Zamboni.
Organizzata da: Galleria d’Arte Catu's - 051 398164
Inaugurazione: giovedi' 7 giugno 2006, ore 19.30
Golden Tulip Aemilia Hotel
Via Zaccherini Alvisi, 16 - Bologna