Fotografie di architettura. La mostra e' dedicata a uno dei piu' importanti e creativi fotografi d'architettura. Negli ultimi anni il suo lavoro e' stato presentato in personali in molti paesi, e riconosciuto da acquisizioni da parte di musei europei, americani e giapponesi nonche' da importanti premi internazionali.
Fotografie di architettura
La fotografia è ormai entrata nel mondo dell'arte. Ne sono testimonianza non
solo fiere e manifestazioni internazionali, ma anche importanti musei e sedi
espositive istituzionali, un tempo luoghi deputati ad ospitare solo l'arte
intesa in senso tradizionale.
È pur vero che se i musei americani hanno dedicato alla fotografia spazi
autonomi fin dall'inizio degli anni Sessanta, l'Europa ne segue l'esempio solo
negli anni Ottanta, ed oggi finalmente anche in Italia sedi prestigiose dedicano
mostre ai grandi fotografi e aiutano a divulgare la conoscenza della storia
della fotografia.
Dato questo nuovo scenario, la Farsettiarte ha ritenuto di estrema importanza
inserirsi nel settore della fotografia d'arte, sia come galleria sia come casa
d'aste: come galleria approntando una serie di mostre di fotografi di valore
internazionalmente riconosciuto; come casa d'aste programmando almeno una
vendita l'anno esclusivamente dedicata alla fotografia storica e moderna,
colmando una lacuna nel mercato dell'arte italiano.
La mostra di esordio è dedicata a
Lucien Hervé, uno dei più importanti e creativi fotografi d'architettura. Negli
ultimi anni il suo lavoro è stato presentato in personali in molti paesi, e
riconosciuto da acquisizioni da parte di musei europei, americani e giapponesi
nonché da importanti premi internazionali (ultimo il Grand prix de la Ville
Paris, nel dicembre 2000).
Questa è la seconda mostra dedicata all'artista in Italia. La prima, Una cittÃ
due architetture, è stata infatti organizzata da Domus nel 1951, ed era ispirata
al lavoro di Hervé fatto alla Cité Radieuse di Le Corbusier. Farsettiarte si
propone di presentare una personale assai rara composta da una selezione di
stampe d'epoca e di stampe contemporanee, tutte firmate dall'autore. La mostra è
curata da Fabio Castelli e Silvana Turzio, le cui competenze nel campo della
fotografia sono note.
Lucien Hervé (il suo vero nome è Lazlo Elkan), nasce in Ungheria nel 1910.
Compie a Vienna svariate attività : disegnatore per il sarto Patou, giornalista e
infine fotografo nel 1938 per Marianne Magazine, professione che prosegue con la
celebre rivista Vu. Prigioniero nel 1940 riesce a fuggire e da partigiano adotta
il nome di Lucien Hervé che a partire da 1947 userà per firmare il lavoro
fotografico. Lavora per numerose riviste ed è su suggerimento del capo-redattore
di Art Sacré che Hervé si reca a Marsiglia per fotografare la Cité Radieuse
allora in cantiere. Le Corbusier ha modo di vedere parte delle 650 fotografie
che Hervé scatta in una sola giornata e ne rimane così colpito che Hervé
diventerà il fotografo prediletto dell'architetto. Nasce così una collaborazione
destinata a durare fino alla morte del grande architetto nel 1965. La fama di
Hervé negli anni '50-60 è tale che numerosi altri architetti gli chiedono di
seguire i loro lavori: Niemeyer, Aalto, Prouvé, Gropius, Nervi.
La sua opera è sempre più apprezzata: le immagini di architettura come quelle di
reportage, mostrano una superficie fotografica quasi astratta dove le forme
inventate dai sapienti contrasti di luce ed ombra, si sovrappongono alle forme
degli oggetti reali che Hervé riprende con tagli di grande espressività ,
Inaugurazione: martedì 3 Aprile ore 18.00
Orari: martedi - venerdi ore 10-19, lunedi ore 15-19
Catalogo in galleria
Farsettiarte, via Manzoni angolo via Spiga, 20121 Milano, tel.02.794274