Sandro Glaettli
dal 8/6/2006 al 10/7/2006
Segnalato da
8/6/2006
Sandro Glaettli
Art...on paper, Prague
Popoli. Il lavoro di Sandro Glaettli propone una ricerca fotografica analitica nell’universo del bosco e degli alberi intesi come esseri viventi: alberi, intesi come popoli.
Popoli
Il lavoro di Sandro Glaettli propone una ricerca analitica nell’universo del bosco e degli alberi intesi come esseri viventi, abitanti di conglomerati e impegnati nel presidio di ambienti disparati: alberi, dunque, intesi come popoli.
La luce e' lo strumento che, incidendo il bianco e nero del negativo in formato sei per sei, costruisce le differenti analisi di Glaettli: luce naturale, spesso leggermente offuscata o flebile a creare un’atmosfera quasi flou nella quale un po’ si stagliano e un po’ si confondono i grovigli di rami, di liane, di foglie, di felci; luce artificiale che proviene dai fanali di un’automobile e traccia un fascio che l’occhio puo' riconoscere in una superficie nera di buio; luce riflessa e riprodotta dalla neve che crea una tavola di superficie bianca sulla quale le forme vegetali si disegnano come se fossero un tratto a graffite.
Con la luce Glaettli fa dialogare i soggetti (boschi, sterpaglie, alberi, arbusti, tronchi, rami, ceppi, ulteriori frammenti) e i loro contesti, talvolta piu' antropizzati (l’antropizzazione del cimitero e' un topos rilevante), talaltra meno (una landa di sabbia o un prato molto fitto). L’ambiente e' in ogni caso per Glaettli una realta' che misura l’azione dell’essere umano perche' ne ha accolto il passaggio (torna la metafora del camposanto) o perche' e' pronto a riceverlo .
Sandro Glaettli crea la sua prima camera oscura a Lugano, la sua citta', nel 1993. Da quando inizio' la propria avventura fotografica con la Rolleiflex di suo padre, il formato 6x6 e' la sua pellicola preferita e non abbandona mai l’utilizzo delle ottiche 80 mm e 40 mm.
Art...on paper
Veleslavinova, 3 - Praga