Dall'attivita' dell'artista sono nati paesaggi caratterizzati da intensi contrasti cromatici, rappresentanti scorci di Bologna ma anche inquadrature di altre localita'.
Verra' salutata sabato 10 giugno alle ore 18,30 la nuova personale del bolognese Vito Ferrari, in mostra con una serie di dipinti nel giovane spazio espositivo Melting Pot - Vetrina d’Arte, nel centro storico di Bologna.
La carriera di Vito Ferrari e' iniziata con la Scuola di nudo dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, alla quale sono seguiti mostre, premi e riconoscimenti prestigiosi, che hanno messo in evidenza il valore del lavoro dell’artista, esplicato in lunghi anni di intensa ricerca nel campo grafico e pittorico.
Dalla sua attivita' sono nati paesaggi caratterizzati da intensi contrasti cromatici, rappresentanti scorci di Bologna ma anche inquadrature di altre localita' (il Friuli, il Polesine, le Valli di Comacchio) riprese nel tempo corrente o anche catapultate indietro di qualche decennio (come nel caso di “1945", opera premiata nel corso del trentesimo anniversario della Resistenza). Svariate opere paesaggistiche dipingono la citta', spesso ritratta, inoltre, nello sfavillio delle luci notturne; e' in queste opere che il rapporto luce/ombra si fa ancor piu' evidente, creando cosi' un’atmosfera di intensa drammaticita'.
Nel curriculum di Vito Ferrari risaltano, inoltre, i manifesti di importanti rappresentazioni liriche, oltre alla figure (le cosiddette “Nature aggredite": nudi, ritratti femminili, maternita').
Le tecniche utilizzate dall’artista spaziano dal “tradizionale" olio fino alla tecnica mista ed al disegno a carbone, lavorando sia su tela sia su cartone.
Le immagine impresse sui vari supporti hanno al tempo stesso morbidezza e forza, spiccando per la particolare intensita'.
Nel curriculum dell’artista sono, senza dubbio, di rilievo le recenti collettive alla Nebean Galerie di Berlino, all’International Gallery di New York, alla Galleria Sira di Barcellona, all’International Art Expo di Washington.
La citta' che gli ha dato i natali ed in cui ancora oggi vive e lavora, lo ha premiato piu' volte attribuendogli i riconoscimenti pubblici piu' prestigiosi: nel 1965 per il cartellone sulla TBC, nel 1982 con il premio “Due Torri d’oro", nel gia' citato trentesimo anniversario della Resistenza con il premio “Citta' di Bologna".
Bologna ha anche visto piu' volte esposti, presso il Teatro Comunale, i manifesti di importanti rappresentazioni (ora conservati presso l’Albert Museum di Londra): “La Traviata" di Giuseppe Verdi, “Beatrice di Tenda" di Vincenzo Bellini, “Il gallo d’oro" di Rimsky Korsakov.
Illustratore di svariati libri di poesia e letteratura, Vito Ferrari e' artista che puo' vantare la presenza di una propria opera al fianco di quelle di Matisse, Giacometti, Chagall, Miro' e Picasso (nella collezione Stratis-Elephteriades Teriade di Petra).
Il risultato del suo lungo lavoro e dei meritati successi sara' ora nuovamente visibile nella personale presso Melting Pot, in cui una raccolta selezione di opere sara' protagonista per venti giorni dello scenario espositivo bolognese.
Inaugurazione: sabato 10 giugno 2006 ore 18,30
Melting Pot - Vetrina D’Arte
Via D’Azeglio, 63 - Bologna
Orari di apertura: dal lunedi' al sabato dalle 15,30 alle 18,30. Domenica chiuso.