Il giardino segreto di Gracco. L'artista presenta la sua ultima produzione pittorica tecniche miste, affreschi, e grafiche. A cura di Plinio Gracco.
Il giardino segreto di Gracco
A cura di Plinio Gracco
In una recente intervista al Gracco, gli e' stato chiesto com’e' nato il titolo di questa sua mostra al Museo Gracco, in cui, come ogni anno, presenta la sua ultima produzione pittorica, circa dodici opere, fra tecniche miste, affreschi, e grafiche, prima di esporla in altri contesti.
“Quand’ero piccolo, " ha esordito, “durante le mie frequenti visite agli Scavi di Pompei, amavo rifugiarmi sotto i grandi rovi di more, dove ritrovavo un’atmosfera incantata. Qualche tempo dopo, dai quindici ai diciassette anni, facevo un sogno ricorrente. Sogno di essere sotto i rovi, in una delle mie tante esplorazioni fanciullesche. D’un tratto m’imbatto in un’antica casa romana, ed entro in una stanza piena di luce. Faccio qualche passo, arrivo al centro della stanza, mi volto e mi accorgo che, affianco all’entrata, sdraiato su di un letto, c’e' un uomo coperto da un lenzuolo bianco.
Subito mi avvicino, e, con mia sorpresa, capisco che quell’uomo sono io, come sarei diventato. Lui mi guarda e, percependo il mio stupore, sorride. Poi rivolge lo sguardo diritto davanti a se', e si fa serio. Allora anch’io guardo nella stessa direzione, e scopro che sulla parete di fronte a lui si apre una finestra. La raggiungo, e, affacciandomi, vedo un giardino con tante piante e alberi lussureggianti e il Vesuvio sullo sfondo. Questo il sogno.
In seguito accadde qualcosa che mi lascio' ancor piu' sorpreso di quanto non fossi nel sogno. Un giorno del 1966, quando ormai avevo ventuno anni, passeggiando con parenti e amici in una zona di campagna vicina agli Scavi, mi sento attratto verso un cancello che da' sulla strada. Mi avvicino, e cosa vedo dall’altra parte? Un giardino ricco di piante e alberi fruttiferi. Lo riconosco, e' proprio quello che avevo sognato! Stesse caratteristiche e lo stesso profilo del Vesuvio sullo sfondo. Decisi che quel posto, cosi' vicino alla Villa dei Misteri, cosi' ricco di fascino e di mistero, sarebbe diventato il luogo d’ispirazione per le mie opere, e cosi' e' stato.
Questo e' il luogo dove ho visto crescere i miei affetti piu' cari. Questo “angolo di paradiso" e' stato ed e' tuttora l’ambiente ideale in cui ho sempre desiderato vivere, in armonia con la creazione. Questo posto incantevole, che ora e' diventato museo, e' il mio “giardino segreto", lo spazio fisico e mentale che racchiude tutto cio' che di piu' intimo e personale mi appartiene. Questo e' il luogo dove il cuore si ferma per incontrarsi con il colore dei sogni".
Per quanto illuminanti, le parole del Maestro non bastano per descrivere la ricchezza di significati che queste nuove opere suggeriscono. Il “giardino segreto di Gracco" non e' solo il luogo concreto dove l’artista trova ispirazione, ma, su un piano simbolico, rappresenta qualcosa di piu' ampio, direi universale, che ci coinvolge tutti, toccandoci nel nostro io piu' profondo. La mostra offrira' molti spunti di approfondimento.
- Plinio Gracco -
Museo Gracco di Pompei
Villa dei Misteri - Pompei (NA)
Orario: 10-13/16-18 dal martedi' al sabato; 10-13 la domenica; lunedi' chiuso.