L'Alfa e l'Omega. In mostra una serie di composizioni fotografiche digitali ottenute mediante il procedimento del caleidoscopio, in cui ciascuna composizione ripete un fotogramma, quasi sempre un frammento della realta', insieme al suo doppio.
L'Alfa e l'Omega
a cura di Adelinda Allegretti
In occasione della mostra personale presso la Galleria La Pigna -a cura di Adelinda
Allegretti-, Paola de Santis propone un ciclo di opere inedito dal titolo "L'Alfa e
l'Omega". Si tratta di composizioni fotografiche digitali ottenute mediante il
procedimento del caleidoscopio, in cui ciascuna composizione ripete un fotogramma,
quasi sempre dettaglio-frammento della realta', insieme al suo doppio specchiato. In
questo modo si ottengono risultati che vanno dal decorativo al metamorfico fino ad
accedere al simbolico, all'evocazione di luoghi e dimensioni dello spirito. Nello
specifico questo ciclo di lavori si presenta come una vera e propria Biblia
pauperum, in grado di illustrare alcuni momenti salienti delle Sacre Scritture,
tratti da Genesi, Esodo,Vangelo secondo Giovanni ed Apocalisse di Giovanni.
Paola de Santis (Albisola Superiore, 1960) vive a Roma dal 1973, dove esercita la
professione di architetto.
Dal 1995 la sua ricerca esplora il confine tra le arti visive (pittura,
architettura, fotografia) attraverso la tecnica dell'elaborazione digitale.
Con sempre minor frequenza l'arte contemporanea si accosta al tema del sacro, e
quando lo fa in genere utilizza linguaggi tradizionali ed aulici, quali la pittura e
la scultura. E tutto cio' contribuisce a scavare un solco tra l'uomo contemporaneo e
la divinita', laddove il primo, ormai entrato in un vortice di comunicazione sempre
piu' facilitata, in cui anche le immagini possono essere scambiate e trasferite con
estrema rapidita', sempre meno si riconosce e riconoscera' in tali linguaggi.
Con il ciclo di lavori qui proposto, Paola de Santis dimostra che, pur mantenendo
fede all'iconografia tradizionale, la fotografia e, soprattutto, la sua
rielaborazione digitale, ben possono accogliere l'idea del Sacro e ritrasmetterla ad
un pubblico di moderni devoti. Prendendo le mosse da una serie di scatti fotografici
realizzati molti anni prima, in un arco temporale di una decina di minuti appena, la
de Santis ha successivamente individuato dei particolari, li ha estrapolati,
decontestualizzati, manipolati e rielaborati ottenendo, mediante il procedimento del
caleidoscopio, il loro doppio specchiato. In questo modo ha identificato delle
composizioni perfettamente quadrate, dei veri e propri mandala, simbolo universale
appartenente alle diverse tradizioni spirituali.
Ha trasformato ciascuna composizione in qualcosa di completamente diverso, di altro:
una moderna Biblia pauperum, in grado di illustrare alcuni momenti salienti delle
Sacre Scritture. Ed il moderno osservatore avra' modo di perdersi tra le sfumature di
quei cieli, nei giochi di luci ed ombre, alla ricerca della rispondenza tra
l'immagine ed il testo, che non a caso diventa parte integrante dell'opera, a
facilitarne la comprensione.
La de Santis si sofferma in particolar modo sulla creazione, rendendo magistralmente
il momento in cui la luce squarcia le tenebre, le acque si separano dal firmamento,
il Sole dalle stelle e dalla Luna, nasce la vita da una forma elicoidale, prendono
forma il primo uomo e la sua compagna. Dal libro Genesi si passa all'Esodo ed alla
storia di Mose', dal roveto ardente alla guida degli Israeliti attraverso il deserto,
il passaggio del Mar Rosso e la manna. Dall'Antico al Nuovo Testamento, fino
all'Apocalisse di Giovanni, con la Gerusalemme celeste (la citta' a forma di
quadrato) ed il trono di Dio e dell'Agnello.
Un lavoro che l'attenta resa del simbolismo cattolico -ed al contempo universale-
rende particolarmente complesso e carico di elementi descrittivi, e che non manchera'
di ulteriori sviluppi ed approfondimenti. Adelinda Allegretti (tratto dal catalogo della mostra)
Inaugurazione sabato 10 giugno alle ore 18
Galleria La Pigna
via della Pigna 13 (Palazzo Maffei Marescotti) - Roma
Orari: Tutti i giorni 16-20, chiuso domenica