Museo di Roma in Trastevere
Roma
piazza Sant'Egidio, 1
06 5816563 FAX 06 5884165
WEB
Due mostre fotografiche
dal 14/6/2006 al 23/9/2006
martedi' - domenica 10-20, la biglietteria chiude un’ora prima, lunedi' chiuso

Segnalato da

Giusi Alessio




 
calendario eventi  :: 




14/6/2006

Due mostre fotografiche

Museo di Roma in Trastevere, Roma

"Born Somewhere" racconta, attraverso 90 fotografie, le condizioni di vita dei bambini di 30 paesi in cui Francesco Zizola ha lavorato per 13 anni. "Donne di Trastevere", di Emilio Gentilini, mostra con oltre 100 immagini la storia di Trastevere nel 1970 e 1971 attraverso i volti dei suoi abitanti. Un omaggio poetico e malinconico al quartiere.


comunicato stampa

LE DONNE DI TRASTEVERE

La Trastevere degli anni ’70 descritta dai volti
delle sue donne con oltre 100 fotografie di Emilio Gentilini

Il Museo di Roma in Trastevere ospita, dal 16 giugno al 24 settembre 2006, Donne di Trastevere, un omaggio poetico e malinconico a Trastevere e alle sue donne in una mostra che raccoglie oltre cento fotografie di Emilio Gentilini.
L’esposizione, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, parte da un motivo, quello della centralita' delle persone nella storia, che ritroviamo anche nell’altra mostra ospitata dal Museo: Born Somewhere, una raccolta di 90 fotografie di Francesco Zizola.

Donne di Trastevere, illustrata da un catalogo edito da Palombi, racconta la storia di Trastevere nel 1971 e 1972 attraverso i volti delle sue donne. Sono, questi, gli anni in cui la modernita' incalza, in cui le ragazze di Trastevere in minigonna si affacciano idealmente sul mondo nuovo. Le piazze si stanno trasformando in monumenti e lo spirito del luogo si rifugia nei volti e nei gesti delle persone. Volti e corpi di donne precocemente ingrossati dalla maternita' e dal duro lavoro, gesti solenni, quasi rituali nel loro ripetersi nel tempo. Sono gli anni in cui ancora resiste la rigorosa separazione dei sessi negli spazi pubblici, ma le donne, quasi rovesciando simbolicamente la servitu' della casa patriarcale, ne sono le protagoniste, sono la voce del quartiere, le animatrici della vita quotidiana.

Gentilini girovagava giorno dopo giorno tra la gente, i vicoli, le osterie, cogliendo i segreti dei cortili, l’oscurita' al di la' dei portoni, le strade nascoste, i momenti e i “movimenti" delle donne rapite dai suoi scatti nell’intimita' del loro quotidiano. La sua Nikon fermava quegli attimi, gli ultimi atti di una grande opera corale di cui e' diventato il fotografo di scena.
Ma la poesia di Trastevere era alla fine: si avvicinava il tempo dei cambiamenti e del silenzio, il tessuto sociale del rione stava cambiando, i trasteverini cominciavano a lasciare i vicoli per vivere nei nuovi quartieri in costruzione, mentre nuovi volti, nuove lingue e culture si affacciavano nel cuore di Roma.

L’anno successivo Emilio Gentilini sarebbe partito per gli Stati Uniti. Ma le sue immagini restano una delle ultime testimonianze di una Trastevere che oggi, sempre piu' stanca, cerca di resistere e sopravvivere.

Cataloghi Palombi Editori

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BORN SOMEWHERE
A cura di Deanna Richardson

Le condizioni dell’infanzia nel mondo,
dai bambini nelle zone di guerra allo sfruttamento
del lavoro minorile, sono raccontate attraverso 90 immagini di Francesco Zizola

Il Museo di Roma in Trastevere ospita dal 16 giugno al 24 settembre 2006, due importanti mostre, ognuna un racconto della vita e della storia attraverso i volti della gente comune: Born Somewhere fotografie di Francesco Zizola e Donne di Trastevere fotografie di Emilio Gentilini, promosse dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali.

Born Somewhere racconta attraverso 90 fotografie le condizioni di vita di bambini di trenta paesi in cui Zizola, vincitore del World Press Photo nel 1995, 1997, 1998, 2002 e 2005, ha lavorato per tredici anni. Sono sguardi che provengono da nazioni distrutte dalla guerra (Angola, Sudan, Afghanistan e Iraq); dal Brasile e dall’Indonesia, dove si sfrutta sistematicamente il lavoro minorile; dal Mozambico e dal Kenya, dove molti bambini sono orfani a causa dell’AIDS. Ma anche da Giappone, Stati Uniti e Italia, denunciando l’uso irresponsabile dei piu' piccoli nel sistema del consumo e del benessere, fino ad arrivare alle immagini piu' recenti scattate in Uganda, dove migliaia di bambini dormono all’aperto per sfuggire ai rapimenti e al reclutamento forzato nella milizia, in Sud Africa e infine nel Chad, tra i campi di rifugiati del Darfur.

Una mostra che nasce dalla necessita' di Zizola di raccontare importanti fatti internazionali attraverso la vita dei bambini, i soggetti piu' esposti ai grandi stravolgimenti dovuti alla guerra, alla fame e alla malattia. Una necessita' che il fotografo ha maturato nei lunghi anni di lavoro come fotoreporter in Germania, nell’Europa dell’Est, a Mosca, in Albania e in Corea del Nord. Al ritorno da questi viaggi, cio' che restava erano immagini forti, molto piu' adatte di qualunque ricordo a raccontare quelle realta': erano gli sguardi dei bambini, sguardi in cui si potevano leggere tutte le domande senza risposta.
Le fotografie esposte al Museo di Roma in Trastevere vogliono essere testimonianza di quei fatti ma, allo stesso tempo, trasfigurarli, restituendo all’infanzia la sua purezza e bellezza.

Born Somewhere, a cura di Deanna Richardson ed organizzata da Giuseppe Prode, e' accompagnata da un volume edito da Fusi Orari che ha avuto importanti riconoscimenti al Festival di Fotogiornalismo di Perpignan (Francia) e al Photo District News (Stati Uniti).

Catalogo Fusi Orari

Ufficio Stampa Ze'tema Progetto Cultura
Patrizia Bracci 06 82077337 p.bracci@zetema.it
Giusi Alessio 06 82077327 ufficiostampa@zetema.it

Immagine: Francesco Zizola, Mare d'Aral, Khodjely City, Uzbekistan 1997

Inaugurazione 15 giugno 2006 ore 18.30

Museo di Roma in Trastevere - Piazza Sant’Egidio 1b
Orari
martedi' - domenica ore 10.00 - 20.00
la biglietteria chiude un’ora prima - lunedi' chiuso
biglietto integrato Mostre + Museo: intero € 5.50 - ridotto € 4.00 gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

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