La macchina nel tempo. Il pensiero dell'artista viaggia lungo percorsi indicati da spirali, vascelli, scaloni cupi, cimiteri, primavere, altari e luci che transitano per far riscoprire quiete e serenita' ancestrali.
La macchina nel tempo. Opere grafiche
In mezzo ai turbini di segni e colori, fra i deliri di note scagliate
nell’infinito e accanto a invisibili suoni che paiono emergere dai
pianeti remoti della fantasia si adagiano, come su cuscini di lino,
di silenzi, di pietra e di luci infuocate, melanconiche tracce di
donne. E loro quasi evaporano in una dimensione selenica, come se
l’etere non basti a dar loro nutrimento.
Il pensiero di Paolo Bovino, perennemente inquieto, viaggia lungo
percorsi indicati da spirali, vascelli, scaloni cupi, cimiteri,
primavere, altari e luci che transitano davanti a noi per farci
alfine riscoprire quiete e serenita' ancestrali nelle “nebbie della
ricreazione": ed e' in questo sito fertile, ancorche' crepuscolare, che
la natura si fa testimone della mano trascendente che mai smette di
rimodellare il cosmo.
Ed e' forse il mistero a guidare il pensiero dell’autore che si muove
sempre con calde tonalita' e fughe di un’immaginazione quasi
tempestosamente picaresca. Il tutto segnato da sensibilita'
travagliata, forse titubante, di certo suggestionabile e inappagata.
Inaugurazione, giovedi' 15 Giugno 2006, ore 17.00
Istituto bancario San Paolo - Succursale 16
C.so Orbassano 138 - Torino
Orari: Dal lun. al ven. 8.30-13.30 e 14.50-16.20