Polly Brooks, Francesca Manfredi, Roberta Meccoli. Le artiste mostrano differenti lavori apparentemente distanti per sensibilita' e linguaggi. Nelle loro opere e' presente una comune attitudine a definire degli 'spazi' particolari.
Polly Brooks, Francesca Manfredi, Roberta Meccoli
A cura di Aldo Iori
La mostra di opere recenti e inedite di Polly Brooks, Francesca Manfredi, Roberta Meccoli a cura di Aldo Iori e' allestita presso gli spazi di via Bramante 26 dell’ Associazione Artivisive Trebisonda di Perugia.
Le artiste mostrano differenti lavori apparentemente distanti per sensibilita' e linguaggi. Nel loro lavoro e' presente una comune attitudine a definire degli ‘spazi’ particolari.
Roberta Meccoli impiega il mezzo fotografico per definire dei ‘luoghi non luoghi’ (come lei li titola), per mettere in relazione elementi del quotidiano dove e' proprio la fotografia che sembra rivelare delle apparizioni o solamente richiamare il pensiero ‘ideale’ di un grande artista quale Francesco Lo Savio.
Francesca Manfredi proviene da quel vasto insieme che poteva essere definito derivato dalla Land Art e il suo linguaggio in anni piu' recenti si e' purificato attraverso una scultura minimale e rigorosa di elementi neri opachi. Per la mostra presenta due grandi disegni gestuali di anni precedenti, delle foto e un’installazione nella quale puntualizza le vibrazioni tra il nero artificiale e la sensibilita' dei cromatismi propri della terra.
Polly Brooks, di origine britannica, mostra invece la sua piu' recente produzione composta di elementi di cartapesta nei quali la forma imprigiona in volute e pieghe il volume e di elementi piu' rigidi nei quali il filo trattato cromaticamente va a colmare l’interno, come in un parallelo e contemporaneo procedere in senso centrifugo e centripeto.
Nel loro lavoro e' messa in evidenza una forte tensione speculativa che conduce alla definizione dell’opera tramite una particolare sensibilita' che tramuta la materia in forma visibile. Le opere sono messe in relazione nei tre spazi di Trebisonda e trovano la contiguita' del confronto in una stanza dove i disegni di tutte e tre sono disposti sulle pareti.
Un catalogo con un testo di Aldo Iori accompagna l’esposizione.
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Polly Brooks Nasce a Londra nel 1963. Figlia d’arte, frequenta la St. Martin School e inizia l’attivita' artistica nel vivace clima artistico inglese dei primi anni ottanta. Trasferitasi in Umbria, la sua opera muta risentendo della presenza della grande tradizione pittorica italiana. La sua attenzione agli aspetti cromatici propri della pittura di tradizione astratta si accentua accompagnata dalla quotidiana pratica del disegno, passando poi a personali elaborazioni spaziali nelle quali le peculiarita' del fare determinano la dimensione temporale dell’opera. Partecipa a differenti iniziative espositive tra le quali due personali a Perugia nel 1989 e nel 1991 e varie collettive tra cui: 22 affinita' centrifughe (Perugia, 1990), Evergreen Gallery (Olimpia, Washington, USA), Centro di sarro (Roma, 1994), Vocimiecontemporanee (Roma,1997), ABTamo (Perugia 2005). Vive e lavora ad Assisi.
Francesca Manfredi Nasce a Roma nel 1965 e dopo aver frequentato l'accademia di belle arti di Perugia si reca negli Stati Uniti per una ricerca sulle problematiche connesse al movimento della Land Art, alle quali il lavoro pare essere in un primo momento legato. In anni piu' recenti le grandi soluzioni spaziali, decisamente scultoree e meno materiche, sono frutto di una riflessione sulla tradizione astratta italiana di stampo minimale con una sempre maggiore attenzione alla spazialita' che esse generano nel momento della loro collocazione in spazi determinati. La presenza della pittura nelle opere permane come memoria di un rapporto della superficie con la luce, motore primo della visione. Tra le sue mostre si ricorda Fuoriverde (Spoleto, 1992), Vocimiecontemporanee (Roma,1997), Viaggiatori sulla Flaminia (Spoleto, 1999) e Quartopiano/Vierteetage (Berlino, 2000), Numero zero (Perugia 2001). Vive e lavora a Perugia.
Roberta Meccoli Nasce a Milano nel 1965 e si diploma nel 1991 presso l’accademia di belle arti di Perugia in Pittura con Antonio Gatto. Le prime esperienze segnalano il suo specifico interesse per il rapporto tra l’opera e lo spazio della visione che si sviluppa in seguito in una tridimensionalita' pittorica e poi scultorea. Negli anni seguenti elabora forme, realizzate con calchi in gesso e tessuti elastici bianchi, risultanti dalla volonta' di formalizzazione di elementi mutevoli nella dimensione spazio-temporale. Successivamente questa ricerca diviene elaborazione di immagini che, tramite la tecnica fotografic,a tendono a cogliere l’immaterialita' di un reale apparentemente statico e immutabile. Tra le recenti partecipazioni si ricorda Viaggiatori sulla Flaminia (Spoleto, 1999), Il pensiero dell’arte (Perugia, 1999) e Berlin ohne namen (Berlino, 2000) , Numero zero (Perugia 2001), ABTamo (Perugia 2005). Vive e lavora a Perugia.
Trebisonda
Via Bramante , 26 - Perugia
Orari: venerdi', sabato e domenica dalle ore 17,30 alle ore 20,30 o su appuntamento.