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17/6/2006

Genesi

Chapelle Saint-Louis De La Salpetriere, Paris

Le parole della creazione - Sculture, video, installazioni, fotografie, pitture di 13 artisti. Bereshit: in principio, come recita il primo capitolo della Genesi, era l'abisso, tehom, il nulla. Da questo nulla lo Spirito crea il suo opposto, il tutto.


comunicato stampa

Le parole della creazione - Sculture, video, installazioni, fotografie, pitture

A cura di Cristina Trivellin e Alberto Mattia Martini

Artisti: Silvana Gabriela Beju, Paola Garbuglio, Igor Kalinauskas, Marina Kottrer, Grazia Lavia, Tonino Melchiorre, Nevio Monacchi, Marco Mussoni, Raffaella Procaccia, Jeannette Rutsche, Maya Zignone, Emma Vitti, Mark Walker

Bereshit: in principio, come recita il primo capitolo della Genesi, era l’abisso, tehom, il nulla. Da questo nulla lo Spirito crea il suo opposto, il tutto, a partire dalla luce che sconfigge le tenebre. E poi il firmamento, le acque, il cielo, il mare, e poi gli esseri viventi fino al culmine, l’uomo, ha’adam. Infine nishmat hajjim, l’alito vitale, che lo raccorda al divino.

In principio era il Verbo (λογος), scrive Giovanni l’evangelista, come a voler sottolineare l’importanza della parola nella creazione. L’enunciazione come origine; il verbo che si fa immagine ci fa pensare alla creazione come Evento poetico, metafora complessa e stratificata dell’immaginazione come condizione di possibilita' della genesi dell’opera d’arte. L’uomo, come emanazione del divino, crea attraverso l’opera, universi irreali e tangibili al tempo stesso.
Se e' vero che il mondo, come afferma Marcel Proust nei Guermantes, non e' stato creato una volta, ma ogni volta che e' apparso un artista originale, e' di un nuovo mondo che ha bisogno l’uomo nuovo, come auspicava Yves Klein nel ’60.

L’artista mette in relazione l’universo visibile e quello invisibile, attraverso il suo creare, e questo creare e' un atto di deposizione dell’opera in un mondo che continuamente ne altera i sistemi percettivi. La Genesi artistica, quindi, sarebbe ri-produzione spontanea da ri-trovare nella societa' come momento di ri-nascita culturale antitetica al globalismo materialistico imperante. L’arte e' alla ricerca di un’immagine archetipica, che una volta creata, permette all’uomo di comprendere, innalzarsi e scorgere la luce, unire il sensibile e l’intelligibile, il visibile e l’invisibile.

Il percorso che l’artista intraprende nell’atto creativo e' simile a quello che mette in atto l’anima per giungere alla contemplazione dell’immagine perfetta, del modello ideale, procedendo in modo ascendente, dal materiale all’originario immateriale. (…) A.M.M - C.T. dal testo in catalogo

La Fondazione D’Ars Oscar Signorini - onlus dal 1959 si occupa di organizzare e realizzare progetti ed eventi culturali in Italia, Europa, Stati Uniti. Dal 1960 il nostro periodico d’arte e comunicazione visiva, D’Ars che e' stato diretto dal 1984 fino alla sua morte (2003) dal critico francese Pierre Restany.

Con il patrocinio del Centro di Lingua e Cultura Italiana di Parigi

Promotore:
Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus
Via Sant’Agnese, 3 - Milano

Vernissage: Domenica, 18 giugno, h 18.00

Chapelle Saint-Louis De La Salpetriere
47, boulevard de l’Hopital - Paris

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