Elogio all'imperfezione. Il nucleo centrale e piu' significativo della mostra e' formato da una decina di opere realizzate negli anni 2003 e 2005 utilizzando esclusivamente materiali di recupero.
Elogio all'imperfezione
Com’e' difficile tendere - e non raggiungere, solo tendere! - all’imperfezione, scrollarsi di dosso tutti gli orpelli che appesantiscono un’opera, la ruffianeria delle forme, dei colori, delle cornici raffinate; smettere quel mestiere di meretricio al quale spesso si accompagna l’arte. Bellezza e perfezione vorrei lasciarle agli artigiani, alle modelle, alle macchine di lusso. Vorrei uscire dai canoni prestabiliti - da chi poi? Dai critici d’arte? Tsc! - dalle visioni uniformanti, dagli stretti corridoi dell’ortodossia accademica e tornare a “sporcarmi le mani" con una creazione dettata da un semplice, umile ma creativo istinto primitivo.
Com’e' difficile…
Vorrei che le mie opere fossero un pugno nello stomaco, una scossa elettrica, finanche un attacco d’indignazione, come quei “brutti romanzi" pieni di realta' nude e crude e scabrose da far accapponare la pelle, come pochi hanno il coraggio di raccontare, senza eroi ne' miti o figure di riferimento, in cui non c’e' mai un lieto fine che ti fa rappacificare con il mondo, ma tanti imput che ti fanno pensare o arrabbiare o urlare.
Non so quanto io ci riesca, ma per coloro che cercano bellezza e perfezione nell’arte, probabilmente questa non e' la mostra giusta…
Bruno Panebarco - Novembre 2005
Il nucleo centrale e piu' significativo della mostra e' formato da una decina di opere realizzate negli anni 2003 e 2005 utilizzando esclusivamente materiali di recupero quali pannelli pubblicitari dimessi come supporto e acrilici, plastica, plexiglas, carta, cartone, vinavil e altri materiali di uso comune.
Inaugurazione: 23 Giugno 2006
Associazione Nuove vie
via Vespucci 6f - Torino
Orario: 20,30 - Presentazione del libro “Fedeli alla Roba" dello stesso autore