Galleria Tondinelli
Roma
via Quattro Fontane, 128/a
06 4744300 FAX 06 4744300
WEB
Picchio (Dieter Specht)
dal 13/6/2006 al 12/7/2006
Dal lunedi' al venerdi' dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00

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Galleria Tondinelli




 
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13/6/2006

Picchio (Dieter Specht)

Galleria Tondinelli, Roma

La continua discussione sulla presunta fine della pittura rende particolarmente attuale l'opera di Picchio (Dieter Specht). Egli ha cercato sin dagli inizi di travalicare i limiti di questo mezzo, per condurlo nella terza dimensione.


comunicato stampa

Segmenti rivelati

La Galleria Tondinelli presenta dal 14 giugno al 13 luglio 2006 la mostra personale di Picchio (Dieter Specht), artista tedesco operante ad Arcegno (Canton Ticino) che espone per la terza volta in Italia.

La continua discussione sulla presunta fine della pittura rende particolarmente attuale l'opera di Picchio (Dieter Specht): egli, infatti, ha cercato sin dagli inizi di travalicare i limiti di questo mezzo, per condurlo nella terza dimensione.

Gia' lo stile da lui scelto, lo "stile a segmenti", punta in questa direzione, partendo dall'evidente considerazione che la realta' che ci circonda e' composta in gran parte da verticali: esse dominano manifestazioni diverse fra loro come i profili di molte metropoli o di certi antichi villaggi di case abbarbicate, le statistiche con i loro istogrammi, gli elenchi dei valori di borsa o le colonne dei giornali, in modo davvero generalizzato. La pittura di Picchio (Dieter Specht) tende alla dimensione spaziale gia' con le sue marcate e pastose applicazioni di colori, e con l'inserimento del collage.

L'arte di Picchio (Dieter Specht) e' fortemente interattiva, e questa interattivita' inizia sin dall'applicazione dei colori non mescolati, che si associano soltanto nell'occhio dell'osservatore per ottenere gli effetti di colore voluti, nel segno del divisionismo.

Un effetto del tutto personale, Picchio (Dieter Specht), lo ottiene infine con i suoi quadri tridimensionali "lacerati", sulla base di una tecnica che si lascia trasporre anche agli steli: gli ricopre la superficie del dipinto, con strisce di tela, che si possono dispiegare dall'atro verso il basso, ma anche in diagonale, e che vengono quindi rinforzate e dipinte con uno strato di resina epossidica.

Le possibilita' formali di questa tecnica sono vaste quanto le associazioni che essa e' in grado di evocare. Cio' che sinora era coperto appare dischiuso, cio' che era velato viene disgelato, per regalare alla vista la bellezza nascosta (Martin Kraft).

Sotto il Patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia.

Sotto il Patrocinio dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Svizzera a Roma

Il catalogo della mostra e' a cura del critico Martin Kraft.

Galleria Tondinelli
via Quattro Fontane, 128/a - Roma
Orario: dal lunedi' al venerdi' dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.

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